Nell’orrore dello sterminio nazista degli ebrei spuntano sempre nuovi esempi in cui l’umanità non si è arresa. Come quella di Antonina Zabinska, custode con il marito dello zoo di Varsavia e proclamati Giusti tra le nazioni. Dai suoi diari è stato tratto il libro di Diane Ackerman (Sperling & Kupfer) che ha ispirato il film La signora dello zoo di Varsavia. Antonina, interpretata da Jessica Chastain, ama i suoi animali. Ma lo zoo viene bombardato, molti animali muoiono, i nazisti ne abbattono altri con cieca insensibilità.
La vera Antonina Zabinska (1908-1871)
La coppia cerca in tutti i modi di prendersi cura delle bestie superstiti. Comincia a rendersi evidente la politica nazista contro gli ebrei. Insieme al marito Antonina nasconde un’amica ebrea e poi mette in atto un piano: propone di trasformare lo zoo in un allevamento di maiali, da nutrire con la spazzatura organica del ghetto. Così Jan può avere libero accesso e portare fuori gli ebrei, nascosti nell’immondizia. Una situazione molto pericolosa, ma che miracolosamente va avanti, anche dopo l’evacuazione del ghetto e la rivolta, a cui partecipa pure Jan, che viene ferito, mentre Antonina ha avuto una bambina. Viene rievocata anche la figura del grande pedagogista Janusz Korczak, che si rifiuterà di mettersi in salvo per non lasciare i suoi piccoli orfani e seguirà la loro sorte nel treno che li porta ai campi di sterminio. Un racconto semplice ed emozionante, per tenere viva la memoria.