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domenica 02 aprile 2023
 
Il Festival
 

La Sagra Musicale Umbra celebra la luce

09/09/2021  Concerti di musica sacra e una Lectio Magistralis del Cardinale Ravasi sono tra gli eventi della manifestazione in corso a Perugia e in altre località dell'Umbria. L'11 settembre previsto un doppio concerto sinfonico diretto da Gergiev

Valery Gergiev
Valery Gergiev

Diciotto concerti, quattro incontri di approfondimento, due appuntamenti dedicati ai bambini, sei località coinvolte. È ricco il programma della 76a edizione della Sagra Musicale Umbra che dal 3 al 17 settembre riempie di appuntamenti Perugia, Norcia, San Gemini, Montefalco, Scheggino e Assisi.

La nuova edizione di uno dei festival musicali più antichi (l’anno di nascita è il 1937) e prestigiosi ha un titolo e un simbolo.Il titolo è  “Luce calma” e deriva da uno dei canti dei Vespri op. 37 di Sergej Rachmaninov che saranno eseguiti il 12 settembre a Perugia e il 13 a Scheggino dal St. Jacob’s Chamber Choir di Stoccolma diretto da Gary Graden. Il simbolo prescelto per questa edizione è una sequenza di fiammiferi “firmati” da grandi della musica: da Bach a Mendelssohn, da Mozart a Piazzolla.

Sarà l’esecuzione delle loro opere, infatti, ad accendere la luce nel cuore dell’Umbria, una scintilla che la Sagra vuole offrire al suo pubblico dopo un periodo di grande incertezza collettiva a causa della pandemia.

«La ripartenza non è facile in mezzo a mille paure e tanta incertezza» afferma Anna Calabro, Presidente della Fondazione Perugia Musica Classica, «ma sono tre i punti di forza con iquali vogliamo vincere questa sfida: la massima attenzione alla sicurezza sanitaria, i luoghi davvero speciali, che donano fascino con la loro storia di bellezza e la musica, che in questa edizione cercherà di “raccontare” la luce soprattutto nella chiave di ricerca spirituale”.

La luce sarà anche il tema della Lectio Magistralis online del cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, prevista il 17 settembre dalle 17 alle 19, che potrà essere seguita dall’Aula Magna dell’Università per Stranieri di Perugia.

La Lectio del cardinal Ravasi sarà l’ultimo degli incontri di approfondimento (intitolati “Dialoghi sulla luce”) che affiancano la parte musicale dell’edizione 2021 della Sagra. Dopo gli appuntamenti con  Anna Foa e Marco Carminati, il 14 settembre Cristina Mecucci, Professoressa Ordinaria delDipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Perugia, svelerà il “fascino della scienza”.

I grandi  appuntamenti di musica sacra della Sagra sono tre. Il 10 settembre al Tempio di San Michele Arcangelo di Perugia, uno dei gioielli dell’architettura paleocristiana in Italia,  l’Orchestra Il Suonar Parlante, Claire Lefilliâtre (soprano), David Bergmüller (liuto), Florian Birsak (organo e cembalo), Vittorio Ghielmi (viola da gamba) offrono una serata all’insegna del più raffinato barocco francese a cavallo tra XVII e XVIII secolo, con musiche vocali e strumentali di  Marais, Couperin, Forqueray e Delalande.

La sera del 12, nel Chiostro della Basilica di San Pietro a Perugia, saranno eseguiti i Vespri op. 37 “Veglia per tutta la notte” di Sergej Rachmaninov, opera simbolo di questa edizione della Sagra e composizione tra le più suggestive del compositore russo. L’esecuzione è affidata al St. Jacob’s Chamber Choir di Stoccolma diretto da Gary Graden. I Vespri furono composti dal musicista russo nel 1915 e sono dedicati a Stefan Smolenskij, studioso della musica liturgica ortodossa vissuto tra il 1848 e il 1909 e maestro della cappella imperiale di Pietroburgo. Il concerto sarà replicato il 13 settembre a Scheggino.

Sarà dedicata alla musica sacra anche la chiusura della Sagra il 17 settembre , presso la Basilica Superiore di San Francesco ad Assisi, con la Finale del Concorso Internazionale di composizione di opera sacra - Premio Francesco Siciliani. Il Coro della Cattedrale di Siena “Guido Chigi Saracini” diretto da Lorenzo Donati eseguirà, oltre alle composizioni dei tre finalisti (Steven Heelein, Carlo Alessandro Landini e Andrea Manzoli) selezionati dalla commissione presieduta da Giorgio Battistelli, musiche di Palestrina, Verdi, Ligeti, Howells, Desprez, nonché il brano “Altissima luce” dal  Laudario di Cortona, un codice musicale manoscritto italiano della seconda metà del XIII secolo.

Il prestigio internazionale di questa edizione della Sagra Musicale Umbra è esaltato dalla presenza di due grandi artisti russi. Il pianista Grigory Sokolov si è esibito il 4 settembre al Teatro Morlacchi con un programma dedicato  a Chopin e Rachmaninov. Sabato 11 arriva da San Pietroburgo il grande Valery Gergiev, il quale dirige per la prima volta in Umbria l’Orchestra del Teatro Mariinsky in un doppio appuntamento al Teatro Morlacchi, alle 17 e alle 21. In programma due capolavori del repertorio sinfonico: la Classica di Prokof’ev, e l’Italiana di Mendelssohn. Gergiev, come al solito, dirigerà con le sue dita leggere e danzanti come farfalle, o al massimo con una mini bacchetta. Un gesto, il suo, che aggiunge fascino ai suoi concerti apprezzati dal pubblico in tutto il mondo.

 
 
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