Era succeduto a monsignor Raffaele Nogaro, nel 2009, alla guida della diocesi di Caserta. Monsignor Pietro Farina, 71 anni deceduto ieri dopo alcune settimane di malattia, si era fatto subito ben volere da tutta la comunità.
Già assistente nazionale del Meic e, dal 2011, amministratore apostolico di Aversa, aveva rivolto molto del suo impegno al mondo agricolo e rurale collaborando attivamente con Acli Terra.
Michele Zannini, presidente nazionale di Acli Terra lo ha ricordato come "come punto di riferimento fondamentale dei lavoratori del comparto agricolo in provincia di Caserta" e ringraziato per "l’attenzione rivolta costantemente ai temi del lavoro e alle sofferenze di quanti operano nel mondo rurale".
Monsignor Farina si era anche apertamente battuto contro la criminalità organizzata, i rifiuti tossici, l'inquinamento ambientale e lo sfruttamento del lavoro degli immigrati.
Il vescovo era sempre stato molto vicino anche alla "Fondazione Villaggio dei Ragazzi don Salvatore d'Angelo", a Maddaloni.
Già assistente nazionale del Meic e, dal 2011, amministratore apostolico di Aversa, aveva rivolto molto del suo impegno al mondo agricolo e rurale collaborando attivamente con Acli Terra.
Michele Zannini, presidente nazionale di Acli Terra lo ha ricordato come "come punto di riferimento fondamentale dei lavoratori del comparto agricolo in provincia di Caserta" e ringraziato per "l’attenzione rivolta costantemente ai temi del lavoro e alle sofferenze di quanti operano nel mondo rurale".
Monsignor Farina si era anche apertamente battuto contro la criminalità organizzata, i rifiuti tossici, l'inquinamento ambientale e lo sfruttamento del lavoro degli immigrati.
Il vescovo era sempre stato molto vicino anche alla "Fondazione Villaggio dei Ragazzi don Salvatore d'Angelo", a Maddaloni.




