Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
venerdì 20 settembre 2024
 
 

L’origine dei colori delle vesti usate nella liturgia

12/04/2017 

MARCO G. - Come sono nati gli abiti liturgici con i diversi colori?

In ogni cultura i colori sono anche un linguaggio simbolico. Nella liturgia cristiana il colore delle vesti è un elemento secondario, ma non indifferente. È dall’VIII secolo che si comincia ad attribuire un colore specifico alle vesti liturgiche per segnalare la qualità delle diverse celebrazioni; anche per compensare con la vista ciò che l’udito non era più in grado di comprendere nella lingua latina ormai sconosciuta al popolo. Poiché non c’era molta uniformità, Innocenzo III (+1216) stabilì i cinque colori fondamentali per la liturgia romana: il verde per il tempo ordinario, il bianco o dorato per le feste, il rosso per le ricorrenze riguardanti la passione di Cristo, dei martiri e lo Spirito Santo; il colore violaceo o scuro per i tempi penitenziali e i defunti. Altri colori sono possibili nelle Chiese sparse nel mondo secondo la cultura e i costumi locali.

 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo