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venerdì 11 ottobre 2024
 
teatro
 

Nella passione della Maddalena l'incompiuto delle nostre vite

01/03/2023  Al Teatro Menotti di Milano Lina Sastri porta in scena un intenso spettacolo, di cui firma anche la regia, tratto da "Fuochi" di Marguerite Yourcenar. Riuscendo a trasfigurare la ferita d’amore della donna che seguì Gesù in simbolo potente della condizione esistenziale dell’uomo

La forza evocativa della parola che diventa scena teatrale. Difficilissimo da rendere se non si è Lina Sastri. Al Teatro Menotti di Milano, fino al 5 marzo, l’attrice napoletana porta in scena la passione bruciante di Maria Maddalena, di cui firma anche la regia, ispirandosi a Fuochi di Marguerite Yourcenar, la raccolta di canti poetici attraversata da alcune figure femminili tra cui Fedra, Antigone, Clitennestra che la poetessa e scrittrice francese scrisse a 32 anni quand’era innamorata follemente, non corrisposta, del suo editore, André Fraigneau.

La fiamma viva di una candela accompagna l'ingresso in scena della protagonista. I contrappunti musicali eseguiti da Filippo D’Allio alla chitarra e Domenico Monda alle percussioni accompagnano e sottolineano i momenti salienti.

Maria Maddalena è ormai anziana, caustica e rassegnata, carnale e mistica. Ripercorre il doppio abbandono che ha segnato la sua vita: quello dell’apostolo Giovanni, promesso sposo, che la lascia la prima notte di nozze per seguire la voce di Dio, e quello di Gesù, che deve compiere il suo destino di Salvatore, lasciandola di fronte a un altro letto vuoto, quello del sepolcro, attorno al quale avviene un incontro sorprendente il mattino di Pasqua. Il Cristo è risorto, come riferiscono i vangeli, ma la Maddalena lo scambia per il custode del cimitero. È solo quando viene chiamata per nome che i suoi occhi si aprono e a quel punto viene spontaneo alla donna abbracciare Gesù che, però, la ferma con la celebre espressione “Noli me tangere”. Una scena sulla quale l’arte, da Rembrandt a Dürer, dal Tiziano al Pontormo, dal Bronzino al Correggio, si è sbizzarrita. Quasi uno scandalo. Gesù che non esitava a toccare la carne malata, persino di lebbra, e ad essere toccato dalla folla che lo pressava, qui invece si sottrae e si ritrae a un contatto e fa dire alla Maddalena, secondo la Yourcenar, «ero di nuovo più vuota di una vedova, più sola di una donna abbandonata».

«Quella di Maddalena», ha detto la Sastri presentando lo spettacolo, «è una ferita d’amore aperta, esposta, priva di qualunque tipo di fede religiosa. Completamente al mio opposto, che sono profondamente, convintamente credente. Maria Maddalena ha una fede incrollabile nella passione totale, assoluta verso il Cristo, una passione che non le lascia scampo nella sua vita di donna. La crudeltà, il dolore di questa lacerazione diventano sofferenza viva, profonda, indicibile».

Nel racconto sul palco, Maria Maddalena rievoca alcuni momenti della vita pubblica di Gesù, dalle nozze di Cana fino alla crocifissione sul Calvario, lo chiama il «Dio dei fuorilegge», con il quale anche lei ha condiviso, suo malgrado, «l’orribile sorte di appartenere a tutti». Fino a una frase oscura, enigmatica: «Quando conobbi la passione, dimenticai l’amore». Alludendo, forse, alla generosità femminile che non ha paura di abbandonarsi ai sentimenti e a una resa incondizionata alla passione amorosa anche a costo del sacrificio di sé, della solitudine e del rifiuto.

Lo spettacolo è andato in scena tre anni fa al Napoli Teatro Festival per poche date, poi l’anno scorso al Teatro Sannazzaro che aveva proposto all’attrice di riportarlo sul palcoscenico.

Una prova attoriale superba con cui la Sastri riesce a trasfigurare e far risaltare la ferita d’amore di Maria Maddalena come condizione esistenziale di ognuno, segnati dalla mancanza che non sappiamo colmare, dall’inquietudine che non sappiamo spegnere, da un desiderio che non sappiamo cos’è e si rivela sempre come sconcertante, irriducibile e ritornante e dove non c’è salvezza, non c’è scampo e, forse, neanche consolazione.

L'attrice Lina Sastri, 69 anni

Lina Sastri MARIA MADDALENA

Produzione Tradizione E Turismo – Centro Di Produzione Teatrale

Da Fuochi Di Marguerite Yourcenar

Messa in scena, regia e interpretazione: Lina Sastri

Con Lina Sastri

Con Filippo d’Allio (chitarra, arrangiamenti) Domenico Monda (percussioni)

Collaborazione alla messa in scena: Bruno Garofalo

Assistente alla regia e direttore di produzione: Costantino Petrone

Durata: 60 minuti

TEATRO MENOTTI - Via Ciro Menotti 11, Milano - tel. 0282873611 - biglietteria@teatromenotti.org

 
 
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