Si tratta di un'apertura storica. In Marocco, chi vuole uscire dall'Islam non rischia più la condanna a morte. Il Consiglio superiore degli Ulema, massima autorità religiosa del Paese, ha accettato la possibilità che un musulmano possa convertirsi a una religione senza per questo mettere a repentaglio la propria vita. Ne ha dato notizia il sito Morocco world News.
Secondo le regole in vigore in tutti i paesi musulmani, l'apostata è condannato a morte. È vietato anche fare proseliti tra i fedeli di Maometto, se si è di altre confessioni. Ma la fatwa degli Ulema marocchini intitolata "La via degli Eruditi" supera uno dei nodi cruciali dell'Islam, in linea con uno Stato che più e meglio di altri Paesi islamici rispetta il pluralismo religioso e che, per volere del re Mohammed VI ha deciso di muovere guerra all'estremismo.
E' presto per valutare gli effetti reali sulla realtà quotidiana. Dai primi commenti emergono alcune informazioni utili a inquadrare meglio la novità. Primo: si tratta di un dietrofront dello stesso Consiglio degli Ulema che non più tardi di tre anni fa aveva approvato la condanna a morte per il musulmano apostata (che cioè lascia l'islam). Secondo. Bisogna attendere i modi con cui il codice penale marocchino recepirà, se recepirà, l'apprezzata innovazione. Oggi, ad esempio, le norme puniscono con la reclusione da sei mesi a tre anni e il pagamento di una sanzione chiunque usi «mezzi di seduzione» per indurre un musulmano a passare a un’altra religione, minacciando di chiusura la chiesa o l’edificio in cui avviene la conversione. Tra i mezzi di seduzione sono compresi lo sfruttamento della debolezza del richiedente il battesimo e il suo bisogno di assistenza, o ancora l’uso a tali fini di istituzioni educative e sanitarie, asili o orfanotrofi gestiti dalla Chiesa.
Da qui, come segnala anche il quotidiano Avvenire, la massima prudenza della autorità ecclesiali locali nell’accogliere richieste di battesimo da parte di musulmani, anche quando è chiaro che le loro intenzioni sono fondate e serie. Si stima in ogni caso che almeno 25.000 marocchini siano diventati cristiani negli ultimi dieci anni.
Nella foto in testata, re Mohammed VI del Marocco (Foto Reuters)