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martedì 22 aprile 2025
 
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Mattarella: "Uniti come nel dopoguerra per rinascere"

24/03/2020  L'appello del capo dello Stato nel messaggio per il 76° anniversario dell'eccidio delle Fosse Ardeatine

Il Mausoleo delle Fosse Ardeatine
Il Mausoleo delle Fosse Ardeatine

“Al termine di quegli anni terribili, segnati dalla dittatura e dalla guerra, l’unità del popolo italiano consentì la rinascita morale, civile, economica, sociale della nostra Nazione. La stessa unità che ci è richiesta, oggi, in un momento difficile per l’intera comunità".

 E’ il nuovo appello all’unità nazionale del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, lanciato oggi, in occasione 76° anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, perpetrato dai nazisti nel 1944, quando  furono trucidati 335 tra civili  militari italiani, prigionieri politici, ebrei, in una delle più cruenti stragi del nazifascismo.  

   Così il lontano evento è diventata occasione per l’ennesimo segnale di vicinanza al Paese intero da parte del Presidente, e allo stesso tempo richiamo alla solidarietà nazionale, in primis rivolto alla politica, a maggioranza e opposizione, in un momento così difficile provocato dall’emergenza coronavirus.   

"Quest’anno – ha affermato Mattarella –  con grande rammarico, non sarà possibile incontrarsi, nel giorno del 76° anniversario, al mausoleo delle Fosse Ardeatine per ascoltare, insieme alle loro famiglie e con sempre uguale commozione, i racconti di quella giornata”.  

   Quindi l’appello alla memoria e all’omaggio a quelle vittime ancora più motivato in questi giorni cruciali: “L’eccidio ha costituito una delle pagine più dolorose della storia recente del nostro Paese”, ha detto il Presidente. “I valori del rispetto della vita e della solidarietà che ci sorreggono in questo periodo, segnato da una grave emergenza sanitaria, rafforzano il dovere di rendere omaggio a quei morti innocenti".

   Infine, il paragone tra  l’oggi  e il primo dopoguerra e l’appello agli stessi sentimenti unitari che permisero, allora, al popolo italiano di sollevarsi dalla tragedia del conflitto e di ricostruire la nazione dalle macerie: "Al termine di quegli anni terribili, segnati dalla dittatura e dalla guerra, l'unità del popolo italiano consentì la rinascita morale, civile, economica, sociale della nostra Nazione. La stessa unità che ci è richiesta, oggi, in un momento difficile per l'intera comunità".
 

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