Ecco i principali interventi della organizzazione umanitaria per fermare l’epidemia in Africa occidentale
Guinea
Conakry, la capitale
- Msf gestisce un centro per ebola di 60 letti nell’ospedale di Donka
- ha cominciato a formare staff del Ministero della Salute all’interno del centro in modo che possano operare in strutture sanitarie in altre parti del paese
Guéckédou
- Msf gestisce un centro per ebola di 80 letti nel sudovest del Paese, dove è cominciata l’epidemia.
- In Aprile, ha costruito e trasferito un centro di transito a Macenta (vicino al confine con la Liberia) al ministero della Salute e all’Oms
- Msf fornisce supporto trasferendo in ambulanza pazienti sospetti a Guéckédou. L’equipe conduce anche attività di ricerca e di sensibilizzazione come parte della risposta all’epidemia nella zona.
Liberia
Monrovia, la capitale
- Msf gestisce un centro per ebola di 160 letti, al momento pieno, chiamato Elwa 3
- fa formazione a centinaia di promotori della salute che vanno porta a porta nelle comunità, sensibilizzando su come ebola viene trasmesso e come evitare il contagio
- L’equipe continua anche a fornire supporto tecnico al centro del ministero della Salute a Monrovia, conosciuto come Elwa 2
Foya
- Msf gestisce un centro per ebola di 100 letti nell’area lungo il confine con la Guinea, dove al momento 71 pazienti stanno ricevendo cure di supporto
- fornisce anche supporto psicologico ai pazienti e alle loro famiglie
- porta avanti attività di sensibilizzazione, incluso su come celebrare i funerali in modo sicuro, oltre a gestire un servizio di ambulanza. Le attività di sensibilizzazione vengono realizzate a sud di Foya, da dove molti casi vengono, così come nell’Est e Sud della vicina città di Voinjama
- forma personale sanitario, specialmente promotori della salute per sensibilizzare le comunità
- A Voinjama, al momento Msf sta formando lo staff del ministero della Salute nell’ospedale su come realizzare il triage dei pazienti.
Sierra Leone
Kailahun
- Msf gestisce un centro per ebola di 80 letti
- A giugno, ha costruito e trasferito al Ministero della Salute centri di transito nei villaggi di Koindu e Daru, dove i pazienti sospetti vengono isolati e poi trasferiti al centro di Kailahun per ricevere cure
- ha formato circa 700 promotori della salute che possano diffondere notizie su ebola all’interno delle comunità e far sì che sappiano come agire se qualcuno presenta i sintomi
Bo
- Msf al momento gestisce un centro di transito di 30 letti (pre-trasferimento) vicino al suo ospedale a Gondama (vicino alla città di Bo), e sta costruendo un nuovo centro a Bo che dovrebbe aprire nei prossimi 10 giorni.
Nigeria
Lagos
- Msf ha iniziato a fornire supporto tecnico alle autorità sanitarie nigeriane
- fornisce competenze tecniche in ambiti come isolamento, tracciamento del contagio, formazione e sensibilizzazione. L’assistenza di Msf è prevista per più di un mese ed è esclusivamente di tipo consultivo
- un’equipe di sei persone fornisce supporto al reparto di isolamento installato nell’Ospedale per le Malattie infettive, il centro di riferimento per i pazienti infetti a Lagos.
Senegal
- In seguito alla conferma di un caso di Ebola a Dakar la scorsa settimana, come primo passo, Msf contribuirà a creare un reparto di isolamento e offrirà supporto tecnico alle autorità sanitarie senegalesi.