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sabato 21 giugno 2025
 
famiglia aperta
 
Credere

«Noi, genitori cristiani e il coming out di nostro figlio»

08/02/2024  Dea Santonico e suo marito Stefano fanno parte di un gruppo di genitori cattolici con figli omosessuali. «Siamo una famiglia aperta eppure Emanuele ha sofferto tanto prima di dircelo. Questa “nuova nascita” ha cambiato anche la nostra fede»

A volte sono i figli che aiutano le madri a venire al mondo. A farle rinascere. A Dea Santonico è accaduto il 7 maggio 2016 quando il figlio Emanuele, che all’epoca aveva 27 anni, ha raccontato e lei e al padre di essere omosessuale. Per i genitori è una doccia fredda: la mamma piange, il papà resta senza parole. Subito pensano all’omofobia, alle discriminazioni che il giovane potrebbe subire. Ma per lui «è stata una liberazione». Poco dopo si è laureato e ha voluto una grande festa. Il video girato da un’amica mostra il giovane uomo che, emozionato e sorridente, cita le parole di Harvey Milk, il primo politico americano dichiaratamente gay, e aggiunge: «Anche io devo fare la mia parte, è un dovere e una grande liberazione». Dea e il marito Stefano sono una famiglia “aperta”: fanno parte della Comunità cristiana di base di San Paolo a Roma. Eppure Emanuele ha comunque sofferto tanto prima di rivelare la sua omosessualità. E ai genitori Emanuele ha affidato una “missione”, che Dea e Stefano portano avanti senza risparmio. Nel 2018 sono entrati a far parte della Rete di Genitori cristiani con figli Lgbt, 3VolteGenitori.

«C’è tanto da fare per sdoganare l’omosessualità. E farlo nella Chiesa cattolica significa arrivare alla società. Emanuele ci ha chiesto di parlare della nostra storia senza remore. Nel gruppo si dice che «l’irreversibilità del coming out non riguarda solo i figli, riguarda anche noi genitori». «Questa esperienza ci ha cambiati come persone, nella relazione con nostro figlio, ma anche nel cammino di fede,», dicono Stefano e Dea.

 

 

La loro storia, raccontata dalla giornalista Vittoria Prisciandaro, si trova sul numero 6/2024 di Credere in distribuzione dall’8 febbraio. Si trova in edicola e nelle librerie San Paolo e Paoline e in parrocchia. Credere è disponibile anche su edicolasanpaolo.it

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