Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
giovedì 03 ottobre 2024
 
dossier
 

Papa a Torino, l'ultimo saluto dagli oratori estivi

22/06/2015  Circa 4 mila tra bambini e adolescenti hanno affollato piazza Solferino per salutare Francesco diretto all'aeroporto di Caselle.

Torino, 22 giugno 2015. L'ultimo saluto a papa Francesco è dei bambini e degli adolescenti degli oratori estivi. Foto Reuters.
Torino, 22 giugno 2015. L'ultimo saluto a papa Francesco è dei bambini e degli adolescenti degli oratori estivi. Foto Reuters.

L'ultimo sguardo prima di lasciare Torino è rivolto ai piccoli. A conclusione della sua visita nel capoluogo piemontese, lunedì 22 giugno Francesco ha salutato 4mila bambini e adolescenti degli oratori estivi, radunati in piazza Solferino. Un rapido passaggio a bordo della papamobile, lungo il tragitto che il Santo Padre ha percorso per raggiungere l'aeroporto di Caselle e ripartire alla volta di Roma. Un gesto essenziale, ma carico di senso.

Scorrendo i nomi delle parrocchie e delle istituzioni presenti si poteva ricostruire una lunga tradizione di impegno a favore dei giovani. C'era ad esempio l'oratorio San Luigi, fondato da don Bosco in persona nel 1847. C'erano le parrocchie intitolate ai santi sociali Giuseppe Cafasso e Leonardo Murialdo, vite al servizio degli ultimi che hanno lasciato segni profondi nel tessuto cittadino. C'erano le tante, colorate facce di quegli oratori che oggi, come a fine ottocento, si cimentano con la sfida dell'educare.

Alcuni gruppi hanno iniziato la giornata con il pellegrinaggio alla Santa Sindone, poi, gradualmente hanno iniziato a raccogliersi nella piazza, dove era stato preparato per loro un momento di festa, tra canti, coreografie e testimonianze. «Sono qui per accompagnare 120 ragazzi dalla quinta elementare alla seconda media – racconta Federico, animatore di 21 anni della parrocchia del Duomo di Chieri, alle porte di Torino – Siamo arrivai con due pullman e siamo molto emozionati, dai più piccoli ai più grandi. In tempi economicamente difficili, non tutti hanno la possibilità di andare a Roma per vedere il Papa. Averlo così vicino è davvero un'occasione unica».

«Sono contenta di poter 'conoscere' quella figura che finora ho visto solo al telegiornale» dice Gaia, 12 anni. Alla domanda “Che cosa ti piacerebbe chiedere al Papa?” si fa seria, prende qualche secondo per riflettere «Chiederei una benedizione e una preghiera perché cessi il terrorismo». Suor Alba, dell'ordine delle Rosminiane, collabora da tempo con la parrocchia Santi Pietro e Paolo di Torino. «Sono qui con 90 bambini e 38 animatori adolescenti, 30 dei quali nei giorni scorsi hanno partecipato ai numerosi eventi dedicati ai giovani e inseriti nel progetto “Turin for Young” (una collaborazine tra la pastorale diocesana e quella salesiana, ndr). Il saluto di Francesco – ci dice mentre aiuta i bambini a disporsi in fila – per noi significa molto. E' l'ennesima conferma di un attenzione speciale rivolta ai piccoli, come tanti episodi di questa visita torinese hanno dimostrato».

Multimedia
Quando il fuoco aggredì la Sindone
Correlati
Quando il fuoco aggredì la Sindone
Correlati
Il Papa al tempio valdese di Torino: le immagini della storica visita
Correlati
 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo