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giovedì 27 marzo 2025
 
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Possiamo aiutare i ragazzi a crescere nell'autostima?

06/04/2023  Apprezzare se stessi vuol dire riconoscere che siamo meritevoli di amore e di attenzione. Leggi il teologo

Un po’ di tempo fa mi sono ritrovato a chiacchierare con alcuni insegnanti, i quali condividevano la loro impressione, che per certi versi è anche la mia, di trovarsi sempre più spesso davanti a dei ragazzi spaventati e insicuri, incapaci di prendere decisioni e di essere autonomi nelle proprie scelte. Ho provato a riflettere su queste considerazioni, soprattutto con l’intento di cercare qualche strumento per aiutare i ragazzi a crescere. Molto probabilmente in questi anni il messaggio che noi adulti abbiamo trasmesso ai più giovani ha minato la loro autostima: li abbiamo fatti sentire sbagliati e incapaci di camminare da soli, abbiamo creato una società del successo e dell’immagine, nella quale ti devi conquistare lo spazio attraverso modalità spregiudicate e manipolatrici, abbiamo tolto loro la possibilità di desiderare e di lottare per mettere alla prova le loro risorse e le loro capacità. Alla fine, ci si scoraggia, si perde la fiducia in se stessi, si rinuncia a lottare. Costruire percorsi per aiutare a crescere nell’autostima significa per esempio aiutare i ragazzi ad apprezzarsi per quello che sono, imparando a trovare sempre nuove risorse per poter migliorare: apprezzare se stessi non vuol dire giustificare la propria condizione, ma riconoscere che sono meritevole di amore e di attenzione, anche se posso fare di più e meglio. Un altro passo potrebbe essere quello di aiutarli a individuare quegli aspetti della loro vita a cui non stanno prestando un’adeguata attenzione, invitandoli a riflettere su cosa accadrebbe se riservassero più attenzione a quegli aspetti trascurati. Un passaggio importante per crescere nell’autostima è sicuramente anche il rispetto di se stessi: quando noi siamo i primi a non volerci bene, rischiamo di dare agli altri il permesso di trattarci male. Il rispetto che meritiamo sempre dagli altri passa dal rispetto che abbiamo per noi stessi. Quando ci consideriamo non amabili, difficilmente possiamo sentirci amati dagli altri. Per questo molte volte pratichiamo una sorta di autosabotaggio e ci mettiamo in situazioni che ci confermano che non siamo meritevoli d’amore. Se nei nostri percorsi educativi riuscissimo a inserire anche l’attenzione per questi aspetti, forse ci ritroveremmo con ragazzi più contenti e meno paurosi

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