Occorre ascoltare se stessi e riconoscere quello che veramente ci manca e che desideriamo

Dio ci ricrea non solo quando lavoriamo ma quando riposiamo e ci poniamo dinanzi a Lui

A volte dobbiamo riconoscere che non siamo in grado di affrontare certe problematiche e proprio perché abbiamo una particolare responsabilità, a cui non possiamo sottrarci, sarebbe utile dotarci di alcuni strumenti che hanno lo scopo di aiutare innanzitutto noi stessi a conoscerci e a entrare in contatto con quello che si muove in noi.

Oltre alla legittima esigenza di “staccare”, il cristiano può declinare il tempo delle vacanze in chiave spirituale: alimentando le proprie sorgenti interiori e aprendosi di più agli altri. Ecco il vero “ristoro”.

Con questo numero inizia una serie di racconti estivi dedicati a figure del Vangelo raccontate dalla penna di dieci scrittori. Che così ci ricordano l’importanza dell’immaginazione nella vita spirituale

Abbiamo scoperto, anche di recente, che qualcuno aveva provato a dare un’immagine di sé di persona rigorosa, ferma e al di sopra di ogni sospetto, ma proprio mentre si stava costruendo questa fama, tollerava e copriva comportamenti particolarmente gravi. La rigidità è patologica, sia sul piano fisico che su quello spirituale e morale

Capita che il sacerdote faccia più difficoltà a trovare tempo per ascoltare le persone

Dio si è donato, totalmente, fino alla fine, fino alla morte di croce. Ha dato la vita. Ti ha dato la vita. La riflessione del teologo

Apprezzare se stessi vuol dire riconoscere che siamo meritevoli di amore e di attenzione. Leggi il teologo

Chi non dedica del tempo reale al dialogo con Dio, difficilmente starà con Dio nella quotidianità. La riflessione del teologo

La rigidità è sempre patologica, sia a livello fisico che intellettuale e spirituale

L’esistenza stessa di Gesù è un’esistenza orante e i Vangeli ce la raccontano

Senza la regola, la norma, si cresce inadeguati ad affrontare le difficoltà che la vita ci riserva

«La Trinità: ecco il nostro restare, la nostra dimora, la nostra casa paterna da cui non allontanarci mai»

La vita di Dio è costituita dal dialogo d’amore permanente tra il Padre e il Figlio nello Spirito Santo. Leggi la riflessione del teologo

Non solo l’uomo Gesù pregava, ma nella vita stessa della Trinità c’è una “preghiera”

Ogni giorno apre per noi una nuova possibilità: per vivere, credere, imparare, amare

Prima di parlare, il predicatore deve essere il primo a lasciarsi ferire dalla Parola!

Molto più di un regalo: è ciò che noi cristiani contempliamo nel mistero dell’Incarnazione

Occorre prendersi la responsabilità di un percorso di riconciliazione con un Altro

Il nostro amore non è inconscio, ma richiede di diventare sempre più cosciente in noi

La Chiesa deve poter offrire un volto evangelico e alternativo dell’esercizio del potere

Certe verità si gustano solo esistenzialmente: come l’amore, l’amicizia... come un buon pasto

Non vogliamo uscire dalle nostre comfort-zone: proprio questo ci impedisce di crescere

La mia relazione con il Signore è su un piano diverso rispetto a tutte le questioni che mi pongo