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domenica 13 ottobre 2024
 
Gelosia e relazioni
 

Primo amore: «Fidanzata con un ragazzo invadente e inopportuno»

14/11/2022  "Nostra figlia adolescente si è fidanzata con un ragazzo molto invadente e geloso, la chiama sempre e quando lei ha impegni la convince a stare a casa per vedersi. Adesso ha voluto sapere anche la password dei suoi social così che possa leggere tutto. Chiediamo consiglio e aiuto perché la nostra bambina non ci ascolta"

Nostra figlia di 15 anni sta vivendo la sua prima grande storia d’amore. Come genitori ne siamo al tempo stesso felici e preoccupati. Felici perché pensiamo che l’amore sia la cosa più bella che possiamo incontrare nella vita e riteniamo giusto che in adolescenza si vivano le prime esperienze di innamoramento. Però, siamo anche preoccupati. Perché ci sembra che il ragazzo con cui sta insieme sia davvero troppo presente nella sua vita fino a diventare invadente e inopportuno. La chiama più volte nella giornata. Di sera si vedono sempre e se non possono stanno al telefono molto a lungo. La preoccupazione sta aumentando in noi genitori perché ci sembra che lui, implicitamente, si aspetta che nostra figlia riduca sempre più gli impegni in cui lui non è contemplato. Se lei ha gli allenamenti sportivi e un invito da un’amica, le manda messaggi in cui la invita a stare a casa così si possono vedere. E nostra figlia, anche se controvoglia alcune volte, si adegua alle aspettative del ragazzo. L’ultima cosa che è successa – e questa non ci è proprio andata giù – è la condivisione delle password di accesso ai social di nostra figlia. Lui ora può vedere tutti i messaggi che riceve, mentre il contrario non può avvenire. Proviamo a parlare con lei di tutto questo ma non ci ascolta. LUISA

— Cara Luisa, hai ragione a preoccuparti. L’amore tra giovanissimi è la cosa più bella del mondo. Però loro sono terribilmente inesperti e magari scambiano per amore, qualcosa che non lo è per niente. Per loro è difficile mettere ordine tra “il dentro e il fuori”, generare armonia tra quello che sentono e quello che fanno. Spesso questa confusione è un riflesso dell’incapacità di stabilire confini sani dentro le relazioni amorose. Vale per i giovanissimi, ma frequentemente vale anche per noi adulti.

Lo racconta molto bene Ameya Gabriella Canovi nel libro Di troppo amore (Sperling) che approfondisce in modo eccellente il tema della dipendenza affettiva, definendolo come un «bisogno eccessivo dell’altro». Queste quattro parole fotografano, secondo me, in modo perfetto quello che non funziona tra i due ragazzi. C’è un bisogno eccessivo dell’altro, forse sentito da entrambi, che dal ragazzo viene poi declinato sotto forma di controllo e manipolazione. Questi sono ingredienti che rendono “tossica” una relazione affettiva, che al contrario dovrebbe basarsi sulla capacità di rendere l’amore qualcosa che è una risorsa per il nostro progetto di vita. Nel caso dei due ragazzi, l’amore sta diventando una prigione.

Ed è necessario aiutare tua figlia a uscire dalla gabbia. Falle leggere il libro della Canovi, discuti con lei la pericolosità di avere qualcuno che invade uno spazio privato e intimo, come i suoi messaggi nei social. E se tutto questo non dovesse bastare, fatela parlare con uno psicologo.

 
 
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