Il Messale preconciliare, nel caso che
l’ostia fosse caduta in terra, prevedeva che
solo il sacerdote la potesse raccogliere.
Inoltre, sul pavimento dove era caduto il
pane consacrato si doveva porre un lino
e, al termine della celebrazione, detergere
quello spazio con acqua che poi veniva
raccolta e buttata in un luogo apposito, di
solito presso il fonte battesimale, chiamato
“sacrario”. Oggi non esiste più questa
norma. Gli stessi fedeli possono ricevere in
mano il pane consacrato secondo la prassi
originaria dei primi secoli. Tuttavia, per
evitare ogni gesto che induca a pensare
mancanza di rispetto verso il sacramento
sarebbe meglio che sia il ministro a raccogliere
l’ostia. Inoltre, per riguardo verso
i fedeli mi pare opportuno che l’ostia caduta
in terra non sia più messa insieme
con le altre, ma, se possibile, consumata
subito dal sacerdote o messa a parte.