L’altare viene incensato, baciato, il lettore che vi passa davanti fa un inchino. Vorrei conoscere meglio la sua simbologia - FRANCESCA M.
Il riferimento fondamentale dell’altare cristiano è l’ultima cena di Gesù (cfr. 1Cor 11,20.33). Originariamente, infatti, esso era costituito da un tavolo mobile di legno. La prassi di celebrare talvolta l’Eucaristia sulla tomba dei martiri per signicare la loro piena assimilazione al sacricio di Cristo e la libertà di costruire le basiliche (IV secolo) portarono all’altare sso in pietra. Questo avvenne non solo per custodire le eventuali reliquie dei martiri, ma anche e soprattutto per rappresentare Cristo, la “pietra d’angolo” sulla quale, attraverso l’Eucaristia, si edica il vero tempio del Signore che siamo noi (cfr. Ef 2,19-22). Da qui la ricchezza simbolica dell’altare: mensa attorno alla quale il Signore raduna e alimenta i suoi discepoli; memoriale del suo corpo spezzato e del sangue versato; immagine di Cristo, unico fondamento sul quale si costruisce la Chiesa. Nel primo millennio, quando non c’era ancora il tabernacolo, i cristiani entrando in chiesa veneravano l’altare con l’inchino e anche con un bacio.