Il dubbio è fondato. La Messa è la
cena del Signore; e a una cena non si va
solo per fare presenza, ma per condividere
il cibo. Infatti, Gesù ha istituito il
sacramento eucaristico dicendo: «Prendete
e mangiate... Prendete e bevete...».
La finalità rituale della Messa è quindi
la partecipazione alla mensa eucaristica
che ci rende partecipi della vita di Cristo
morto e risorto. È per questo che fin dal
1967 è possibile fare la Comunione anche
una seconda volta nello stesso giorno, ma
solo nel caso in cui si partecipa alla Messa.
E ciò per salvaguardare l’identità e la finalità della Messa. Una concessione che
non riguarda il dubbio proposto poiché
si tratta di due giorni diversi. Non sono
previste oltre due Comunioni nello stesso
giorno per non favorire devozionalismi
devianti: non è la quantità delle Comunioni
che conta, ma la loro qualità.