Obiettivo dichiarato: brindare insieme al dialogo e all'aiuto reciproco tra i popoli. Il
Vis (Volontariato internazionale per lo sviluppo) apre le porte
del suggestivo Chiostro di San Tarcisio alla VI edizione di Territori
diVini, la degustazione di vini italiani e palestinesi organizzata in collaborazione con
la sezione romana dell'Associazione italiana sommelier.
La serata "enosolidale" è in calendario venerdì 6 luglio nel verde del Parco
delle Catacombe di San Callisto che lambisce la storica Appia antica. Oltre a
rinomati vini nostrani offerti da cantine di tutta Italia, possono essere
degustati i vini prodotti nella cantina di Cremisan, in Terra Santa. I vini, già
commercializzati in Isarele, nei Territori palestinesi e nei Paesi confinanti del Medio Oriente, a breve saranno venduti anche in Italia.
Il ricavato della serata va a beneficio delle opere sociali
(scuole, centri di aggregazione giovanile, centri di formazione professionale,
oratori) e del forno che i Salesiani gestiscono a Betlemme e a Nazareth. I
beneficiari ultimi sono quindi i ragazzi, i giovani palestinesi e
arabi cristiani che vivono in situazione di povertà, emarginazione e disagio
economico e sociale. C'è, inoltre, la possibilità di assaggiare gli ottimi prodotti di
salumeria della Fattoria di Parma e partecipare all'asta di solidarietà delle
bottiglie magnum messe a disposizone dalle cantine aderenti. Per la prima
volta, infine, uno stand sarà dedicato ai prodotti artigianali di legno, ceramica e
madre perla del Centro Artistico Salesiano di Betlemme.
Il progetto di rilancio della Cantina di Cremisan, che prende il nome dalla
collina in cui i Salesiani dal 1896 coltivano viti e imbottigliano vino (anche se
la vigna è attiva dal 1885), vuole contribuire al miglioramento delle condizioni
di vita della popolazione araba che vive nell’area compresa tra Gerusalemme,
Beit Jala e Betlemme, attraversata dal muro di separazione israeliano, tramite il sostegno alle opere educative, sociali e assistenziali gestite
dai Salesiani.
In particolare si vuole migliorare la produzione
vitivinicola di Cremisan e di Beit Jemal, con particolare attenzione alla
salvaguardia dei vitigni autoctoni e di rilevanza storica e con puntuale rispetto delle tradizioni
locali, attraverso la formazione di personale locale specializzato, il rinnovo
delle strutture fisiche esistenti, il miglioramento dei terreni agricoli e delle
produzioni della zona attraverso il coinvolgimento dei contadini locali, la
promozione e la distribuzione dei prodottinel mercato locale e
internazionale.
Sostenere e migliorare la produzione di Cremisan significa aiutare tutte le opere dei Salesiani in Medio Oriente: scuole, oratori,
centri di formazione, parrocchie, con le loro migliaia di studenti, bambini,
ragazzi, professori e famiglie. Dal 2010 sono state prodotte 220 mila bottiglie l'anno. Nella vigna e nella cantina
sono impiegati circa 20 lavoratori palestinesi, tra dipendenti fissi e stagionali. Il 16
luglio due giovani studenti palestinesi si laureeranno, dopo tre anni di studi,
in viticoltura ed enologia presso l'Università di Trento e già dalla prossima
vendemmia andranno a Cremisan per lavorare nelle vigne e in cantina.
Vis - Volontariato
internazionale per lo sviluppo
presenta
la VI edizione
di
Territori diVini
SERATA ENOSOLIDALE
degustazione di vini palestinesi e
italiani
venerdì 6 luglio - dalle 18.00
alle 23.00
ROMA
Chiostro di San Tarcisio in via Appia
Antica
all'interno del Parco delle Catacombe di San
Callisto
Contributo di solidarietà: 10 euro