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domenica 24 settembre 2023
 
Musica
 

Raf e Umberto Tozzi di nuovo insieme: «Solo l’amore spegne la paura»

04/12/2019  32 anni dopo il successo di gente di mare, mister "Ti amo" e mister "Battito animale" impegnati in un disco e un tour per celebrare le loro carriere: «Sul palco vogliamo divertirci e mandare un messaggio positivo. Che fortuna aver vissuto gli anni Ottanta: una stagione irripetibile»

Mister Ti amo e Mister Battito animale sono tornati, questa volta insieme, complementari come il cofanetto Raf-Tozzi (Sugar), un doppio disco con i più grandi successi di Raf e di Umberto Tozzi rimasterizzati, che anticipa la tanto attesa reunion live in cui i due canteranno e si divertiranno anche, aggregando un pubblico trasversale e multigenerazionale. Che qualcosa bollisse in pentola si era capito già dal recente inedito Come una danza. Un messaggio di positività quando tutto sembra andare storto che rimanda subito al suo autore, Raf. Un grande ritorno che li vedrà sul palco in tour a più di trent’anni di distanza dal successo di Gente di mare, prima canzone in lingua italiana rmata da Raf e terza classicata nell’edizione 1987 dell’Eurofestival. Con lo stesso entusiasmo di allora. O, forse, più di allora. Perché oggi non hanno nulla da dimostrare. Si parte dunque il 30 aprile dall’Rds Stadium di Rimini e si prosegue, fra le altre date, al Mediolanum Forum di Milano il 13 maggio e al Palalottomatica di Roma il 18 maggio.

Come nasce l’idea di un tour insieme?

TOZZI «Al mio concerto all’Arena di Verona 40 anni che Ti amo avevo invitato grandi artisti con cui avevo collaborato, ma è con Raffaele che ho sentito un sodalizio profondo. E si è acceso l’entusiasmo per tornare a fare qualcosa insieme. Abbiamo avuto la fortuna di vivere un periodo storico musicalmente irripetibile, gli anni Ž80, dove c’era una creatività pazzesca, abbiamo vissuto i nostri inizi quasi insieme. Raffaele è entrato nella scuderia di Giancarlo Bigazzi, che è stato per entrambi il produttore. Ci siamo conosciuti lì, poi abbiamo scritto canzoni insieme, suonato insieme».

RAF «Abbiamo sentito subito che era il momento giusto per tornare, ma non avevamo ancora capito in che modo. Parlandone con il nostro agente Ferdinando Salzano è nata l’idea dei concerti e di non limitarci all’uscita di una raccolta dei nostri successi».

TOZZI «Nella quale, oltre alla versione originale, c’è anche una versione rivisitata di Gente di mare perché le nostre voci non ci piacevano più. Abbiamo mantenuto lo schema della canzone, ma i suoni sono più freschi, le voci più attuali. Il bello deve ancora arrivare e sarà il live, dove presenteremo dal vivo le tracce rimasterizzate».

Chi sono oggi Raffaele e Umberto?

RAF «Due vecchi amici che hanno condiviso tanta vita, successi, divertimento. Oggi io vivo tra Roma e Miami e Umberto a Montecarlo. Ma per un periodo siamo stati anche vicini di casa, a Roma. Io ho visto crescere i suoi figli, lui i miei. Abbiamo girato il mondo. Ma più di noi è cambiato il mondo intorno a noi, la musica. Non si fa più uso del supporto fonografico, anche il Cd è diventato obsoleto. Noi che partiamo dall’analogico dobbiamo confrontarci con il digitale, che è nuovo. Certe volte ne siamo incuriositi, altre entriamo in conflitto».

TOZZI «Sono diventato salutista e già questo è un miracolo. Ho avuto tanto dalla carriera, io che pensavo di non andare oltre Chiasso perché ritenevo che la musica italiana non potesse varcare nessuna frontiera, che l’epoca di Volare fosse unica. Invece io e Raf abbiamo fatto ballare il Nord America e manterremo questo primato ancora per qualche tempo».

In Come una danza cantate: «Noi che siamo perfetti coi nostri difetti» e «impareremo dai nostri errori». Quali sono i vostri?

RAF «Dobbiamo accettarci per quello che siamo. Nello specifico, io sono un ritardatario cronico e non riesco a vivere con distacco le ingiustizie che avverto nel mondo. Quanto agli errori, anni fa Umberto mi propose di fare quello che stiamo facendo oggi, ma non ero pronto, stavo per finire un album e avevo in mente un progetto che altrimenti avrei dovuto interrompere. In generale, solo quando saremo al punto di non ritorno capiremo che dobbiamo modicare sostanzialmente i nostri comportamenti per rendere la vita su questo pianeta più sostenibile».

TOZZI «Io sono pieno di difetti, dovrei farvi parlare con mia moglie, che esaudirebbe qualsiasi richiesta. Ma fortunatamente dice che ho anche qualche pregio, che però non supera i difetti. Il primo errore, invece, è stato cantare: avrei dovuto continuare a giocare a calcio a Torino, ero bravino. Mi convocarono a Coverciano ma papà bocciò l’idea perché non andavo bene a scuola. Per ribellione decisi di non fare quello che voleva lui. Trovai una chitarra di mio fratello, che suonava il basso in un gruppo, la misi sulla pancia e scoprii che mi apparteneva».

RAF «Umberto ha ottimi piedi: quando giocavamo con la Nazionale dei cantanti c’era complicità e mi passava sempre la palla per segnare, invece gli altri giocavano per conto proprio e ognuno cercava di prevalere».

Cantate che «l’amore è più forte delle paure»...

RAF «In questo periodo non molto felice per l’umanità, la vera ribellione è che solo con l’amore si può vincere la paura». Siete in gran forma: avete fatto un patto con il diavolo…

TOZZI «Scherzi? Mica ci vuole!».

(Immagine in alto: Raf e Umberto Tozzi all'edizione 2019 del Festival di Sanremo. Foto Ansa)

Da un articolo pubblicato su Famiglia Cristiana 16 del 2019

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Raf e Tozzi dal vivo cantano Due
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