È protettore di pellegrini, viandanti, cavalieri e soldati. Il sepolcro
contenente le sue spoglie, traslate da Gerusalemme dopo il martirio, sarebbe
stato scoperto al tempo di Carlomagno nell’814. La tomba divenne meta di grandi
pellegrinaggi medioevali, tanto che il luogo prese il nome di Santiago (da
Sancti Jacobi, in spagnolo Sant-Yago) e nel 1075 fu iniziata la costruzione
della grandiosa basilica a lui dedicata in Galizia, nel Nord della Spagna. Ancora
oggi il Cammino di Santiago è una delle mete europee e internazionali più
frequentate dai pellegrini.
José de Ribera, San Giacomo il Maggiore, 1634
Chi era San Giacomo?
È detto “Maggiore” per distinguerlo dall’apostolo omonimo, Giacomo di Alfeo.
Lui e suo fratello Giovanni sono figli di Zebedeo, pescatore in Betsaida, sul
lago di Tiberiade. Chiamati da Gesù (che ha già con sé i fratelli Simone e
Andrea) anch’essi lo seguono (Matteo cap. 4). Nasce poi il collegio apostolico:
"(Gesù) ne costituì Dodici che stessero con lui: (...) Simone, al quale
impose il nome di Pietro, poi Giacomo di Zebedeo e Giovanni fratello di
Giacomo, ai quali diede il nome di Boanerghes, cioè figli del tuono"
(Marco cap. 3). Con Pietro saranno testimoni della Trasfigurazione, della
risurrezione della figlia di Giairo e della notte al Getsemani. Conosciamo
anche la loro madre Salome, tra le cui virtù non sovrabbonda il tatto. Chiede
infatti a Gesù posti speciali nel suo regno per i figli, che si dicono pronti a
bere il calice che egli berrà. Così, ecco l’incidente: "Gli altri dieci,
udito questo, si sdegnarono". E Gesù spiega che il Figlio dell’uomo
"è venuto non per essere servito, ma per servire e dare la sua vita in
riscatto per molti" (Matteo cap. 20).
Il martirio
E Giacomo berrà quel calice: è il primo apostolo martire, nella primavera
dell’anno 42. "Il re Erode cominciò a perseguitare alcuni membri della
Chiesa e fece uccidere di spada Giacomo, fratello di Giovanni" (Atti cap.
12). Questo Erode è Agrippa I, a cui suo nonno Erode il Grande ha fatto
uccidere il padre (e anche la nonna). A Roma è poi compagno di baldorie del
giovane Caligola, che nel 37 sale al trono e lo manda in Palestina come re. Un
re detestato, perché straniero e corrotto, che cerca popolarità colpendo i
cristiani. L’ultima notizia del Nuovo Testamento su Giacomo il Maggiore è
appunto questa: il suo martirio.
La cattedrale di Santiago di Compostela in Galizia dichiarata con il Cammino omonimo patrimonio mondiale dell'Umanità Unesco nel 1985
Il culto e le reliquie a Compostela
Dopo la decapitazione, secondo la Legenda Aurea, i suoi discepoli trafugarono il suo corpo e riuscirono a portarlo sulle coste della Galizia. Il sepolcro contenente le sue spoglie sarebbe stato scoperto nell'anno 830 dall'anacoreta Pelagio in seguito ad una visione luminosa. Il vescovo Teodomiro, avvisato di tale prodigio, giunse sul posto e scoprì i resti dell'Apostolo. Dopo questo evento miracoloso il luogo venne denominato campus stellae ("campo della stella") dal quale deriva l'attuale nome di Santiago de Compostela, il capoluogo della Galizia. Eventi miracolosi avrebbero segnato la scoperta dell'Apostolo, come la sua apparizione alla guida delle truppe cristiane della reconquista nell'840, durante la battaglia di Clavijo e in altre imprese belliche successive, le cui vittorie sui musulmani gli meritarono nella fantasia popolare altomedievale il soprannome di Matamoros (Ammazzamori), che comunque perdurò e rimane. La tomba divenne meta di grandi pellegrinaggi nel Medioevo, tanto che il luogo prese il nome di Santiago e nel 1075 fu iniziata la costruzione della grandiosa basilica a lui dedicata, meta ogni anno di milioni di pellegrini provenienti da ogni parte d'Europa e del mondo.