Si nasce maschi e femmine, ma uomini
e donne si diventa. Allo stesso modo, poiché
la grazia si incarna nella natura, «cristiani
non si nasce, ma si diventa» (Tertulliano). I
sacramenti celebrano una comunione con
Dio e con il prossimo che è in divenire. Il
segno della pace, come tutti gli altri riti
liturgici, esprime un ideale di comunione
che siamo chiamati a realizzare nell’accoglienza
della parola di Dio e con la forza
dello Spirito Santo. Il segno della pace non
è un semplice “saluto”, né lo scambio della
nostra fragile pace, ma l’espressione rituale
della nostra disponibilità ad accogliere
la pace di Cristo per diventare strumenti
di comunione; cioè per corrispondere liberamente
a quel Battesimo che in Cristo ci
ha resi tutti fratelli, ben oltre i vincoli di
sangue o di amicizia.