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Un’occasione unica in tutti i sensi, quella della serata del 14 novembre. Per la prima volta, al Teatro Arcimboldi di Milano sarà possibile ascoltare nella forma più possibile vicina a come i Beatles lo hanno inciso, l’album più influente della storia della musica moderna: “Sgt Pepper’s lonely hearts club band”, che festeggia i 50 anni di vita.
Quando i Fab Four lo incisero, da quasi un anno non facevano più concerti. Le idee rivoluzionarie che fluivano nelle loro menti diventavano sempre più irriproducibili dal vivo, specie con le apparecchiature di allora. Molto meglio quindi cercare di realizzarle in studio in sedute che potevano durare giorni e notti intere. Nacquero così prima Revolver e poi, appunto Sgt Pepper’s lonely hearts club band, frutto di oltre 700 ore di registrazione.
Un tripudio di armonie e suoni mai sentiti, dove nello spazio di 40 minuti scarsi si possono ascoltare una celesta e un sitar, un organo a vapore fino al tripudio finale di A day in the life, in cui un orchestra di 40 elementi si produce in un crescendo in cui ciascun musicista suona dalla nota più grave a quella più acuta del suo strumento. E’ quanto si potrà vedere e sentire agli Arcimboldi nello spettacolo diretto da Stefano Brondi e diretto da Emanuele Gamba. Certo, non ci saranno le voci di Paul, John, George e Ringo, ma l’esperienza si annuncia comunque davvero elettrizzante.





