Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
domenica 09 febbraio 2025
 
nella fase 2
 

Emergenza Covid-19: per tanti bambini un trauma da combattere

28/05/2020  Il ricovero in ospedale, l'allontanamento forzato dai genitori, l'isolamento imposto dal lockdown rappresentano una fonte di stress e di disturbi emotivi e psicologici per i più piccoli. Terres des hommes con l'ospedale "Buzzi" di Milano hanno deciso di ampliare il progetto Timmi contro il maltrattamento dell'infanzia fornendo un servizio di ascolto e sostegno gratuito alle famiglie colpite dal virus.

(Foto: Terres des hommes)

L'emergenza Covid-19 ha messo a dura prova la forza interiore e l'equilibrio psicologico di tutte le persone. Ha rappresentato in moltissimi casi un'esperienza traumatica, soprattutto per chi ha ha vissuto la malattia in prima persona, ha subìto l'ospedalizzazione. E' stata difficile da sopportare e gestire per quelle famiglie che hanno avuto bambini colpiti dal virus e ricoverati in ospedale, o figli rimasti soli a casa perché ad essere ricoverati erano i loro genitori.

Si stima che dall’inizio dell’emergenza sanitaria ad oggi siano quasi 5mila (il 2,1% del totale) i bambini e gli adolescenti risultati positivi al Covid-19 in Italia. Per i più piccoli il ricovero, l'allontanamento forzato dai propri genitori, le forti limitazioni e la situzione di isolamento dalle proprie amicizie e dal mondo esterno imposte dal lockdown, la paura generata dalle notizie allarmanti, possono rappresentare delle fonti di disturbi psicologici ed emotivi rilevanti nella fase post-emergenziale che vanno affrontati e gestiti.

Per questo motivo la fondazione Terres des hommes ha deciso di allargare le attività del progetto Timmi (Team per l'identificazione del maltrattamento a Milano) in collaborazione con l'ospedale dei bambini "Vittore Buzzi", fornendo gratuitamente supporto psicologico ai piccoli pazienti della struttura sanitaria milanese che sono stati ricoverati per Covid-19 e alle loro famiglie, per aiutarli ad affrontare il disturbo post-traumatico da stress.

«Grazie all’equipe multidisciplinare del progetto Timmi composta da pediatri, psicologi e psicoterapeuti, e all’aiuto della telemedicina», spiega Lucia Romeo, pediatra del "Buzzi" e responsabile di Timmi, «i bambini e i genitori vengono monitorati e supportati a distanza al fine di intercettare e gestire la presenza di eventuali comportamenti problematici, vissuti d’ansia, disturbi del sonno, irritabilità o manifestazioni di paura».

Il progetto Timmi è stato lanciato a ottobre del 2019 con l'obiettivo di intercettare le fragilità familiari, le relazioni disfunzionali e di rischio fra bambino e genitore o caregiver, e intervenire in modo preventivo su ogni forma di maltrattamento nei confronti dell'infanzia. I casi possono essere individuati già nella fase di accesso al Pronto soccorso. Alle famiglie viene offerto un servizio gratuito di supporto e ascolto presso l'ambulatorio Timmi all'ospedale "Buzzi". I bambini più a rischio sono quelli fino a 5 anni, perché più vulnerabili, privi della possibilità di reagire. Quello dei maltrattamenti all'infanzia è un fenomeno sommerso, silenzioso, ma molto diffuso e preoccupante: basti pensare che nella sola Lombardia nel 2018 si sono registrate 358 vittime. 

«Troppo spesso la violenza sui bambini è difficile da riconoscere in molte delle sue forme», osserva Federica Giannotta, responsabile progetti Italia di Terre des Hommes, «penso al neglect, alla violenza psicologica, alla shaken baby syndrome e tante altre. Per questo è così importante che gli Ospedali siano dotati di professionisti in grado di intercettarle e riconoscerle» (informazioni: www.terredeshommes.it)

 

 

Segui il Giubileo 2025 con Famiglia Cristiana
 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo