Abbiamo rivolto una semplice domanda ai bambini: perché vi piacciono Luì e Sofì, i Me contro te?
Ecco le loro risposte:
Matilda (11 quasi 12): «Mi piacevano di più quando ero più piccola, ora li guardo meno ma mi piacciono ancora perché fanno video di vario genere, non per forza da "piccoli"».
Mattia, 8 anni: «Mi piacciono perché non dicono parolacce, fanno ridere, sono un po' pazzi».
Noemi, 10 anni: «Mi fanno ridere quando fanno le sfide per creare gli slime».
Lodovica, 9 anni: «Appena abbiamo visto un loro video io e la mia amica Giorgia ci siamo subito appassionate perché riescono a farci passare il tempo. Sono così bravi a comporre canzoni per noi! Sono i nostri idoli e se un bambino li incontra si sente speciale. In realtà il sogno di ogni bambino è quello di passare un po' di tempo con loro. Il film è molto bello e insegna dil valore dell'amicizia e che non è importante quello che uno ha ma le persone che ci stanno vicino».
Kaur, 10 anni: «Mandano messaggi educativi perché parlano di inquinamento e di amicizia».
Crystal, 10anni: «Sono divertenti e mi piace il messaggio della loro canzone “da soli si va più veloci, insieme si va più lontano».
Francesco, 6 anni: «Sono simpatici, sono divertenti e fanno le challenge».
Alice, 8 anni: «Mi piacciono perché fanno lo slime e le sfide». Edoardo, 4 anni: «Mi piacciono perché li vede mia sorella Alice!».
Gaia 10 anni, fa una vera e propria analisi: « Linguaggio adatto ad un pubblico giovane (dai 6 anni in su circa... i ragazzini alle medie non li considerano). Non dicono parolacce e non fanno gesti non adatti ai bambini (baciarsi, gesti per simulare parolacce, fare sesso). Sono divertenti, si fanno tanti scherzi. Si sfidano tra loro in cose stupide: slime challenge, pancake, art challenge, slime art challenge ecc. Fanno tanti esperimenti sciocchi, esperimenti che i bambini adorano con lo slime, bicarbonato ecc. materiali che si trovano in casa e non pericolosi. Parlano della scuola, del vero significato del Natale. Il loro motto è: da soli si va veloce, ma insieme si va lontano. Tutti i giorni alla stessa ora 12:00 postano un video (poi i bambini possono andare a vederlo quando vogliono e creano un appuntamento giornaliero). Con questa cosa sono diventati quasi amici di famiglia».
Un’intera classe terza ha risposto così: «Mi piace che siano allegri e sempre di buon umore»; «Mi paicciono perché mi fanno divertire». Mi piacciono perché mi fanno ridere»; «Mi sembra che mi vogliano bene e che io sia parte del loro mondo»: «Mi fanno ridere e sono divertenti»; «Mi piacciono perché i loro video sono fatti bene. e poi mi fanno venire belle idee per fare delle cose»; «Non li guardo perché sono stupidi»
E infatti ci sono anche le voci negative. Giulia, 8 anni: «Li conosco perché fanno tanta pubblicità in tv, ma non li guardo, preferisco, altri youtuber che magari non sono così noti».
Martina: «Sono degli antipatici, non hanno voluto fare la foto con me perché alla libreria non avevo il loro libro».
Claudia, 12 anni: «Gino all’anno scorso li adoravo, ma ora ho scoperto che in realtà sono dei truffatori perché dicono che il signor S esiste quando invece non è vero. E quello che fanno lo fanno solo per soldi e non perché amano il loro lavoro».