Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
lunedì 07 ottobre 2024
 
Stasera in Tv
 

Tutto quello che c'è da sapere sul Il nome della rosa

04/03/2019  La storia, le foto, i personaggi, gli interpreti della fiction in otto episodi che parte stasera su Rai 1, tratta dal romanzo di Umberto Eco. E sul numero di Famiglia cristiana in edicola l'intervista al protagonista John Turturro, nel ruolo di Guglielmo da Baskerville che nel film del 1986 era di Sean Connery

La storia  

Nord-Italia, anno 1327. Il frate Guglielmo da Baskerville raggiunge un’isolata abbazia benedettina sulle Alpi. Lo attende una Disputa importante: dovrà rappresentare l’Ordine francescano, sostenuto da Ludovico di Baviera, futuro Imperatore del Sacro Romano Impero e minacciato dal potere temporale del Papa francese Giovanni XXII. Adso, un giovane novizio benedettino, segue Guglielmo. Rinnegato il destino impostogli dal padre, barone al seguito dell’Imperatore, Adso lo ha scelto come guida per il suo cammino spirituale.L’abbazia, al loro arrivo, si presenta subito come un luogo inquietante, con una biblioteca che custodisce manoscritti di inestimabile valore e dove tuttavia aleggia più di un mistero. L'assassinio del monaco Adelmo dà il via a una serie intricata di eventi delittuosi che coinvolgono, uno alla volta, i monaci dell’abbazia. Guglielmo, su mandato dell’Abate Abbone, dovrà indagare sull’identità e sul movente del misterioso assassino seriale per arrivare alla risoluzione del caso, prima che la disputa teologica tra la delegazione francescana e quella papale, capeggiata dal feroce inquisitore domenicano Bernardo Gui, abbia inizio. Nel corso dell’indagine, Guglielmo scoprirà che due seguaci della setta dell’eretico Fra’ Dolcino, Remigio e Salvatore, sopravvissuti all’eccidio della loro gente, vivono da infiltrati nell’abbazia. Scampata a questo eccidio è anche la giovane Anna, figlia di Fra’ Dolcino e della sua compagna Margherita. Anna è animata da un forte sentimento di vendetta verso il terribile Gui, che l’ha privata degli affetti più cari, il figlio e il marito, mettendo a ferro e fuoco il villaggio eretico di Pietranera. Adso partecipa attivamente all’indagine del maestro Guglielmo, ma l'incontro con una bellissima ragazza dai capelli rossi, una profuga occitana rimasta orfana a causa della guerra, fa vacillare la sua vocazione.Guglielmo intuisce che l’abbazia cela, nel labirinto della sua famosissima biblioteca, la chiave dei misteri. Ma quando sembra essere sul punto di risolvere l’enigma, gli eventi precipitano. Al suo arrivo, lo spietato Bernardo Gui svela da subito la sua missione: distruggere l'Ordine francescano, con qualunque mezzo. Il domenicano prende potere sull’abbazia, arresta e tortura, e cerca di trovare prove sul coinvolgimento dei francescani nella catena dei delitti. Guglielmo affronta il brutale inquisitore Gui in ripetuti scontri dialettici, nei quali si fronteggiano due opposte visioni del mondo. Nello stesso tempo, Guglielmo porta avanti la sua straordinaria indagine, con l'intelligenza e l'ironia che lo contraddistinguono, fino alla scoperta della verità.


 

I personaggi

GUGLIELMO DA BASKERVILLE (John Turturro)

È  un  monaco  francescano  inglese  che viene    scelto    per    mediare    la    Disputa    nell’incontro  tra  la  delegazione  di  Papa  Giovanni XXII e quella dei dotti francescani che   sono   accusati   di   voler   destituire   il   potere temporale della Chiesa. Dotato di un'intelligenza  e  capacità  di  osservazione  fuori dal comune, è in grado di leggere la realtà come un libro aperto affidandosi a un approccio scientifico e al proprio infallibile metodo  deduttivo.  Sebbene  sia  un  uomo  di  fede  del  Medioevo,  in  contrasto  col  suo  tempo,  cerca  sempre  la  spiegazione  più  logica e razionale, anche di fronte a quegli eventi  che  appaiono  incontrovertibilmente  frutto di forze soprannaturali. La sua fama lo precede e per questo l’Abate gli affida l'indagine sui delitti nell’abbazia. Per lui il messaggio cristiano è da vedersi alla luce della spiritualità, dell’amore, della carità, del rispetto e della comprensione. È tollerante nei  confronti  dei  peccati  del  corpo,  come  la  lussuria  o  il  bere,  e  severo  verso  quelli  che  considera  più  gravi,  come  i  delitti  o  la  sopraffazione di un uomo sull'altro. Con Bernardo  Gui,  in  passato,  ha  fatto  parte  della   Santa   Inquisizione.   Un’esperienza   che  lo  ha  segnato  profondamente,  anche  se ha sempre cercato di applicare la Regola con  giustizia,  condannando  solo  chi  si  era  macchiato di gravi delitti. Guglielmo crede che la Chiesa debba essere povera, dove per povera  non  intende  il  possedere  o  meno  beni  materiali,  ma  il  rinunciare  a  voler  legiferare  sulle  cose  terrene.  In  armonia  con gli insegnamenti di Cristo, egli ritiene infatti che il potere temporale debba essere affidato all’Impero e quello religioso alla Chiesa. Per questo, decide di stringere un accordo con l’Imperatore tedesco Ludovico di Baviera contro il Papa francese Giovanni XXII.

ADSO DA MELK (Damian Hardung).
Non  ancora  ventenne,  ingenuo  ma  brillante,  Adso  è  un  giovane  di  nobili  origini,  figlio  di  un  Generale  tedesco  che  vuole  che  diventi  un  coraggioso  guerriero.  Adso  però  sente  dentro  di  sé  un’intensa  spiritualità,  una  forte  sete  di  conoscenza e un rifiuto totale per gli orrori della guerra. Il suo desiderio è quello di farsi monaco ed  entrare  nell’Ordine  benedettino.  Per  questo  scappa nottetempo dal campo di battaglia e nella sua  fuga  incontra  Guglielmo  da  Baskerville,  rimanendone  profondamente  affascinato  tanto  da   seguirlo.   Quando   finalmente   Guglielmo   accetta    di    prenderlo    come    suo    novizio,    instaurando   con   lui   una   profonda   relazione   padre-figlio,  per  Adso  ha  inizio  un  viaggio  di  formazione che lo porterà ad affrontare i misteri del bene e del male, assistendo alle violenze che sogna  di  cambiare  ma  anche  sperimentando  le  meraviglie della bellezza e dell’amore. Con l’aiuto di   Guglielmo,   Adso   intraprende   un   viaggio   che  lo  trasformerà  in  un  uomo,  trovandosi  a  scegliere quale è la vita che vuole davvero vivere.

BERNARDO GUI (Rupert Everett)

Bernardo Gui è una figura storica realmente esistita.  È  stato  un  domenicano  francese noto   per   il   suo   operato   da   Inquisitore   oltre  che  per  essere  uno  degli  scrittori  più  prolifici del Medioevo, autore del famoso Manuale dell’Inquisitore.Il  suo  personaggio  ha  uno  sguardo  duro  e  incrollabile,  la  sua  voce  è  fredda  e autoritaria,  è  un  uomo  potente  e  suscita paura.  Da  Inquisitore,  braccio  destro  del  Papa    Giovanni    XXII,    ha    perseguitato    gli  eretici,  tra  i  quali  i  temuti  dolciniani,  streghe   e   stregoni.   Vede   l’Inquisizione   come  strumento  della  volontà  di  Dio.  Se  la  tortura  e  il  rogo  sono  gli  unici  mezzi  che  ha  a  disposizione  per  far  rispettare  questa volontà, non si fa scrupolo a usarli. Vede  le  donne  come  manifestazione  del  demonio. La tentazione che, suo malgrado, esercitano su di lui, genera un odio ancora più  profondo,  che  nel  passato  l’ha  portato  addirittura a disubbidire alla Regola da lui stesso scritta. Guglielmo è l’unico testimone ancora in vita di questo segreto.

DOLCINO (Alessio Boni)

È  il  capo  di  una  setta  di  frati  francescani  rinnegati  –  i  dolciniani  –  che  contro  la  Chiesa  ricca  e  corrotta  sognano  una società  fondata  sulla  libertà,  il  rispetto,  la  spiritualità, l'uguaglianza sociale e la parità tra  uomo  e  donna.  Obiettivi  da  perseguire  anche ricorrendo alla violenza.
La sua ompagna è Margherita, di nobili origini torturata  e  bruciata  sul  rogo  insieme  a  lui  dall’Inquisitore Bernando Gui.

 

ANNA (Greta Scarano)

E' un personaggio assente dal libro e inserito appositamente in questa fiction. È la figlia di Dolcino e Margherita. Aveva solo  otto  anni  quando  ha  perso  i  genitori  ed è stata tratta in salvo da Remigio, un affiliato della setta che l’aveva portata in salvo  nel  villaggio  eretico  di  Pietranera.  Quindici anni più tardi però – nel presente della  storia  –  Bernardo  Gui  in  rotta  verso  l’abbazia  compie  a  Pietranera  un  violento  massacro, uccidendo la maggior parte della popolazione. Tra le vittime ci sono anche il marito e il figlio di Anna. La giovane donna si salva ancora una volta, miracolosamente, ma  decide  di  vendicarsi.  Armata,  si  dirige  verso l’abbazia, che all’insaputa dell’Abate protegge   tra   le   sue   mura   un   focolaio   eretico..

REMIGIO DA VARAGINE (Fabrizio Bentivoglio)

Remigio  è  il  cellario  dell’abbazia.  È  un monaco  converso  che  fa  il  proprio  dovere  nella cucina. Non è un santo, annega i suoi ricordi nel vino, la sua fede è forse solo una  copertura.  E  soprattutto,  nasconde  un  segreto.  Quindici  anni  prima,  Remigio  è stato  un  seguace  dell’eretico  Dolcino,  con  lui  ha  ucciso  preti  corrotti  e  depredato  i   ricchi   padroni,   amando   di   un   amore   disperato  la  bella  Margherita  che  non è riuscito  a  salvare  dal  rogo  e  alla  quale  ha  promesso  di  proteggere  la  figlia  Anna. È  stato  lui  a  portare  Anna  bambina  in salvo, prima di nascondersi assieme al suo amico  Salvatore  tra  le  mura  dell’abbazia,  illudendosi   così   di   poter   sfuggire   per   sempre alla furia dell’Inquisitore. Disilluso dalla  lotta  che  non  ha  cambiato  il  mondo  come  sperava,  Remigio  ora  vorrebbe  solo  vivere nell’anonimato. L’arrivo prima delle due  delegazioni  e  poi  di  Anna,  lo  riporta  però a quel passato che ha cercato in tutti i modi di dimenticare, costringendolo a fare i conti con il peso di una grave colpa che si porta dentro

SALVATORE (Stefano Fresi)

Monaco   converso   dal   viso   deforme   e   l’aspetto   mostruoso,   Salvatore   ha   una   personalità  semplice  come  quella  di  un  bambino.  Non  è  dato  sapere  da  dove venga, parla una lingua tutta sua e spesso incomprensibile,    mescolando    latino    e    diversi   volgari.   Si   occupa   di   produrre   la   carta   della   biblioteca   nel   mulino   e   s’invaghisce  della  ragazza  occitana,  che  cerca di far innamorare con un rito magico. Anche  lui  dolciniano,  è  stato  salvato da  Remigio  che  lo  ha  affrancato  da  una  condizione di schiavo di corte, portandolo con sé. Considera, per questo, Remigio suo protettore e padrone

 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo