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giovedì 05 dicembre 2024
 
mille giorni di guerra
 

Lo storico Hrytsak: "Putin vuole tutta l'Ucraina per ricostruire la superpotenza russa"

19/11/2024  "Per il presidente russo l'Occidente è una minaccia", afferma lo studioso e docente dell'Università cattolica di Leopoli Yaroslav Hrytsak. "Se la Russia non sarà fermata il prezzo che i Paesi europei dovranno pagare in futuro sarà molto più alto rispetto a quello che pagano adesso"

Lo storico ucraino Yaroslav Hrytsak.
Lo storico ucraino Yaroslav Hrytsak.

Inviata a Kyiv

Mille giorni di guerra. Oggi è il momento del doloroso bilancio, della memoria, ma anche della riflessione sul futuro, per l'Ucraina sotto gli attacchi incessanti e l'avanzata massiccia delle forze di Mosca. «Mille giorni di guerra sono stati una sfida terribile per l'Ucraina», ha dichiarato il presidente Zelensky in videocollegmento con l'assemblea plenaria del Parlamento europeo a Bruxelles in occasione del millesimo giorno di guerra. Con i partner occidentali, «siamo riusciti non soltanto a impedire a Putin di prendersi l'Ucrina, a anche a difendere la libertà di tutte le nazioni europee». Zelensky ha proseguito: «Dobbiamo spingere la Russia verso una pace giusta», richiamando la necessità di proseguire con le sanzioni contro Mosca «finché Putin continuerà d uccidere». Un discorso seguito da un standing ovation. Il Parlamento Ue, attraverso la voce della presidente Roberta Metsola, ha ribadito con forza, ancora una volta, che l'Unione srà al fianco di Kyiv «finché non ci sarà la libertà e la pace».

Intanto, la rsposta di Mosca al via libero di Joe Biden all'uso di missili Usa a lungo raggio (Atacms) sul territorio russo da parte degli ucraini non si è fatta attendere: secondo la notizia diffusa dall'agenzia russa Tass, Putin ha approvato il decreto che aggiorna la dottrina nucleare della Russia. In bse alla nuova versione, Mosca potrà usare le armi nucleari come «estrema risorsa per proteggere la sovranità del Paese» se sarà minacciata da un attacco nucleare o anche non nucleare con missili forniti all'Ucraina dai Paesi occidentali. Un aggiornmento in funzione di forte deterrenza. Un avvertimento all'Occidente e in particolare agli Stati Uniti, dopo che le forze di difesa ucraine per la prima volta hanno colpito il territorio russo con i missili balistici Usa Atacms. Mosca annuncia che la cosiddetta «operazione speciale» non si fermerà finché non saranno raggiunti gli obiettivi.

Ma cosa vuole davvero la Russia? L'obiettivo è tenersi i territori occupati nell'est? «Lasciate stare il Donbas. Putin vuole tutta l'Ucraina, non solo la regione orientale».A rispondere è Yaroslav Hrytsak, uno dei massimi storici ucraini. Docente all'Università Cattolica di Leopoli, studioso di storia dell'Ucraina e dell'Europa orientale, nei suoi libri Hrytsak analizza e racconta come si è forgiata l'identità moderna ucraina. Il suo volume Storia dell'Ucraina. Dal Medioevo ad oggi è stato pubblicato in Italia nel 2023. 

«Putin non combatte contro l'Ucraina, combatte contro l'Occidente in Ucraina», continua lo storico. «Per lui l'Occidente è una minaccia. Il suo scopo è restaurare la Russia come superpotenza, ma per farlo ha bisogno dell'Ucraina, questa è la sua condizione. Essere una superpotenza che, nella visione russa, deve governare il mondo significa avere il controllo dell'Europa orientale, dal Paesi baltici al Mar Nero. L'Ucraina sta nel centro ed è cruciale. Dimenticatevi del Donbas, non è questo il punto». Aggiunge: «Ora Putin si sta giocando il tutto per tutto perché sa bene che il tempo non è dalla sua parte: in Ucraina è emersa una nuova generazione che non ha memoria dell'Unione sovietica e neppure dell'Impero russo, vuole vivere come la gioventù dei Paesi europei e l'Ucraina è sempre più vicina all'Unione europea. Negli ultimi trent'anni l'idea dell'Unione europea, all'inizio portata avanti solo dagli intettettuali, è diventata un'idea nazionale: oggi direi che circa l'80-90 per cento degli ucraini vuole entrare nell'Ue. E la maggioranza degli ucraini, oggi, ancora è convinta della possibilità della vittoria per l'Ucraina, perché non c'è altra scelta. Quindi, per Putin, adesso o mai più. Questa è la fase finale. L'Ucraina deve essere riportata indietro, sottratta all'Occidente». 

E aggiunge: «Tutto ciò non significa che un Paese europeo come ad esempio l'Italia rischi di essere minacciato dai missili russi. Ma il prezzo che voi e gli altri Paesi europei dovreste pagare in futuro sarà molto più alto di quello che state pagando adesso. Non vedo nessuna possibilità di risolvere la questione della sicurezza europea senza risolvere la questione ucraina».

(Foto Reuters in alto: soccorritori e volontari rimuovono le macerie di un edificio residenziale colpito d un attacco russo nella regione di Sumy)

 
 
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