Gent.le
Prof.ssa Spotorno, sono il papà di un ragazzo che tra poco affronterà l’esame di terza
media e non mi sembra che sia particolarmente in ansia. E’ sempre andato bene a
scuola, con buoni risultati, quindi spera di prendere un buon voto. L’unica
cosa che gli da fastidio è dover
affrontare il test Invalsi, perché non
lo preparano i suoi prof , ma il voto
farà media! E qui allora passo alle domande: a cosa serve e cosa valuta questo
test? perché deve fare media? So viene fatto anche alle elementari, ma in quell’occasione
non mi sono molto interrogato o preoccupato. Le maestre ai genitori che
chiedevano che valore avesse dicevano di non preoccuparsi perché il test era
anonimo e senza voto; che dice in questo caso c’è un po’ da preoccuparsi?
Mauro
Caro Mauro,
grazie per la tua lettera in cui sollevi problemi di non semplice soluzione. Ma
andiamo con ordine partendo dalle cose più semplici. Questi test chiamati
INVALSI (acronimo di
Istituto nazionale per la valutazione del sistema dell’istruzione) , sono stati introdotti nel nostro sistema scolastico tredici anni fa
con lo scopo di valutare attraverso prove «standardizzate» le competenze raggiunte
dai ragazzi in italiano e in matematica durante la loro carriera scolastica.
Si effettuano in seconda e in quinta elementare, in terza media e in seconda
superiore e sono uguali su tutto il territorio nazionale.
Gli studenti sono
chiamati a rispondere a domande aperte o a test a scelta multipla volendo
mettere a confronto,
con un metro comune , i livelli di apprendimento raggiunti
dal nord al sud del paese e quindi orientare le scelte future in tema di istruzione.
L’idea di fondo è di cercare di capire in generale come va il sistema
d’istruzione in Italia e dare informazioni sui punti di forza e di debolezza di
ciascuna scuola, permettendole di confrontare i propri risultati con quelli
delle altre scuole.
Fino
qui uno potrebbe dire
tutto bene,
che problema c’è ? Uno è proprio quello che tu sollevi rispetto
all’esame di terza media e al fatto che il test non solo sia un indicazione su
come migliorare il sistema ma diventi una vera prova valutata che concorre alla
determinazione del voto finale. E’ quindi una prova comune ministeriale , un
po’ come la prima e la seconda prova dell’esame di maturità, e la sua
importanza non va sottovalutata.
In quest’ottica mi sento di dare a te, e agli altri genitori un piccolo consiglio per prepararsi in futuro a questo tipo di test:
scaricare del sito del MIUR le prove degli anni
precedenti. Svolgere a casa le prove passate potrà dargli importanti
informazioni sulla sua preparazione per organizzare un eventuale ripasso. Visti i buoni risultati
di tuo figlio non ci saranno problemi
neanche con l’invalsi e tra un mese tutto sarà finito. Quindi inizia a preparare oltre all’esame anche maschera e boccaglio:
buone vacanze!