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Sia con me che con i figli, mio marito mostra sempre un umore instabile. Un giorno è felice e il giorno dopo arrabbiatissimo. Le sue crisi di rabbia, in cui bestemmia e arriva a rompere i piatti, sono spesso scatenate da cose come un bicchiere rovesciato sulla tovaglia. Spesso siamo noi, i suoi famigliari, a essere ritenuti responsabili. Terminate le sue sfuriate, cerco di farlo ragionare. Ma a questo punto lui fa dei monologhi, puntando sempre il dito contro gli altri e giustificandosi per via delle sofferenze vissute nella sua triste infanzia. Dice che a noi ha dato tutto, senza ricevere nulla in cambio. Avrebbe bisogno del consiglio di un esperto, ma siamo anche consapevoli che non lo accetterebbe!
Cara Loredana, racconti una vita famigliare faticosissima, al limite del sopportabile. Le violente crisi di rabbia di tuo marito, scatenate da eventi futili, il suo umore instabile, il suo non attribuirsi la responsabilità di nulla e rivendicare il diritto a perpetuare questa disfunzionalità in virtù delle sue sofferenze infantili, sono elementi che confermano il suo assoluto bisogno di uno specialista.
Alcuni tratti del suo modo di agire fanno pensare a un disturbo di personalità che lo induce a comportarsi spesso in modo inadeguato e che non gli permette di sentire la sofferenza che causa nelle persone vicine. Lui ha tutti i diritti, gli altri hanno tutte le colpe. Lui può fare ciò che vuole, gli altri non possono fare nulla che lui non approvi. Parlagli e fagli capire che questo suo modo di fare alla lunga lo lascerà solo e isolato.
I figli, che ora sono costretti a subire le sue manifestazioni violente, in futuro faranno di tutto per allontanarsi da lui e dalla vostra casa. Parla con il vostro medico di famiglia, oppure con la sua famiglia d’origine o con qualche suo amico che lui stima e ascolta, affinché si convinca ad andare da un terapeuta. Situazioni come la tua possono degenerare con il tempo
LOREDANA
Cara Loredana, racconti una vita famigliare faticosissima, al limite del sopportabile. Le violente crisi di rabbia di tuo marito, scatenate da eventi futili, il suo umore instabile, il suo non attribuirsi la responsabilità di nulla e rivendicare il diritto a perpetuare questa disfunzionalità in virtù delle sue sofferenze infantili, sono elementi che confermano il suo assoluto bisogno di uno specialista.
Alcuni tratti del suo modo di agire fanno pensare a un disturbo di personalità che lo induce a comportarsi spesso in modo inadeguato e che non gli permette di sentire la sofferenza che causa nelle persone vicine. Lui ha tutti i diritti, gli altri hanno tutte le colpe. Lui può fare ciò che vuole, gli altri non possono fare nulla che lui non approvi. Parlagli e fagli capire che questo suo modo di fare alla lunga lo lascerà solo e isolato.
I figli, che ora sono costretti a subire le sue manifestazioni violente, in futuro faranno di tutto per allontanarsi da lui e dalla vostra casa. Parla con il vostro medico di famiglia, oppure con la sua famiglia d’origine o con qualche suo amico che lui stima e ascolta, affinché si convinca ad andare da un terapeuta. Situazioni come la tua possono degenerare con il tempo



