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Sorride Gianmaria Veronese, titolare del K2 Residence Hotel & Restaurant di Foppolo in provincia di Bergamo, quando lo raggiungiamo al telefono. Oggi in Alta Val Brembana nevica e pranzare, ma soprattutto cenare all'aperto, non è proprio consigliato. «Noi in realtà non abbiamo mai chiuso» dice «andiamo avanti così tra cibo da asporto e camere dell'hotel che affittiamo. Certo, in una situazione che non è minimamente paragonabile a come lavoravamo prima, ma sempre aperti».
C'è da dire che loro hanno una spinta in più: «La nonna vive nella struttura che gestiamo e la nostra è una conduzione tutta familiare dell'hotel. Siamo motivarti a tenere aperto anche per il personale che a sua volta ha famiglia e non possiamo non sentirne la responsabilità». Ecco perché le ormai prossime riaprture dovrebbero essere viste con favore e, invece, Gianmaria sorride: «È vero che noi siamo un caso limite a 1700 metri sulle Alpi e quindi qui prima di poter mangiare all'aperto soprattutto di sera devi aspettare agosto, perché se becchi la giornata sbagliata ti geli, ma ho letto che solo il 50 percento delle strutture in Italia ha posti all'esterno. Quindi è un problema, per altri motivi, molto diffuso. Ora io dico benissimo riaprire, ma con regole rigorose e altrettanto sensate che permettano davvero a tutti di lavorare».



