PHOTO


Se siete un’azienda e dovete decidere chi assumere, date un occhio se ne curriculum il candidato risulta aver fatto un’esperienza come scout. Potrebbe avere una marcia in più. Ne è convinta l’edizione spagnola di Forbes che ha stilato un decalogo per sostenere quanto sia "consigliabile assumere uno scout". Che sa stare in mezzo agli altri, cooperare, elaborare strategie, essere disponibile, inventivo e pieno di risorse.
Sa lavorare in squadra. Uno scout sa montare una tenda e organizzare un campo estivo per 200 bambini. È cooperativo e in gardo di realizzare progetti.
È creativo. E' abituato a trovato soluzioni creative in situazioni avverse. Sa costruire rifugi di fortuna , inventare giochi, organizzare una campagna di raccolta fondi.
Rispetta la sua scala di valori e la sua parola. Tra i suoi valori la verità, la nobiltà, la giustizia, la solidarietà e il rispetto per la parola data. Crede nei suoi progetti che rientrano nei suoi interessi e passioni.
Sa guidare ed essere guidato. Dall'età di otto anni ha imparato a prendere decisioni e - contemporaneamente - a lavorare a progetti diversi. In alcuni di questi è lui a guidare, in altri è guidato dai suoi compagni. Quando guida lo fa con il consenso e la fiducia, mettendosi nei panni degli altri e rimanendo coerente nelle sue decisioni. Quando viene guidato lavora in squadra con rispetto, promuovendo il consenso e la coesione.
È empatico. Come in un'azienda, in un gruppo scout convivono bambini e bambine di età, capacità e interessi diversi. L'empatia gioca un ruolo essenziale per la convivenza e l'aiuto reciproco. Uno scout sa ogni compito è relativo alle capacità di ciascuno, e che una buona esperienza è quella che po’ essere condivisa da tutti.
Valorizza lo sforzo. Gli scout imparano a sorridere davanti alle difficoltà e a sforzarsi per raggiungere ogni obiettivo prefissato.
Sa porsi degli obiettivi e valutarli. Da subito, lo scout fa pratica nel proporsi degli obiettivi, sia personali che di squadra, per poi valutarsi e ricevere la valutazione altrui.
È generoso. Lo scout impara a condividere sia il suo tempo che le sue risorse, e diventato adulto spesso spende molto del suo tempo a titolo volontario come educatore di altri scout.
Lotta contro l'ingiustizia. Il suo motto è "Lascia il mondo migliore di come lo hai trovato"; il suo slancio è quindi quello di migliorare l'ambiente che li circonda cercando di cambiare la situazione e risolvendo le ingiustizie.
È una persona "con risorse".E’ abituato a risolvere vari tipi di problemi, sa gestire una riunione, inventarsi un gioco per risolvere un conflitto, parlare in pubblico o trovare le risorse per effettuare una gita, gestire una dispensa, cucinare…



