Leggo sempre, con interesse, le sue risposte. Tra le tante lettere, mi ha colpito quella di un giovane che ha problemi sul lavoro, perché non in linea con i valori in cui crede. Purtroppo, gli ambienti di lavoro rispecchiano la società. Dove contano soltanto denaro e carriera. Da ottenere con ogni mezzo. Oggi, a prevalere sono gli aspetti negativi della persona: individualismo, meschinità, falsità. Sul lavoro, spesso, si prova l’inferno. I rapporti sono tesi. C’è diffidenza reciproca. Il “capo”, di solito, è detestato. Molti abusano dell’azienda, per gli affari propri. Imbrogliare è quasi una virtù. Se ognuno facesse il proprio dovere, l’ambiente di lavoro sarebbe un paradiso.
Descrizione pessimista degli ambienti di lavoro, ma con un fondo di verità. Soprattutto dove s’è persa la dignità delle persone. E dove c’è un clima conflittuale, con pessime relazioni personali. Se a prevalere sono frustrazioni, invidie e furbizie, l’ambiente sarà invivibile. Un inferno. E il posto di lavoro una trincea: una guerra contro tutti. Un tempo c’erano i preti operai che condividevano le difficoltà dei lavoratori. E con la loro testimonianza mostravano che, oltre alla fatica quotidiana, esiste un’altra dimensione, quella spirituale. Per una crescita armonica e integrale della persona. O per non deprimersi in un ristretto orizzonte, che abbrutisce e non nobilita. Oggi, considerate le difficoltà della crisi dei lavoratori e delle loro famiglie, sarebbe quanto mai auspicabile una presenza più significativa della Chiesa nel mondo del lavoro.
M. Angela - Vicenza
Descrizione pessimista degli ambienti di lavoro, ma con un fondo di verità. Soprattutto dove s’è persa la dignità delle persone. E dove c’è un clima conflittuale, con pessime relazioni personali. Se a prevalere sono frustrazioni, invidie e furbizie, l’ambiente sarà invivibile. Un inferno. E il posto di lavoro una trincea: una guerra contro tutti. Un tempo c’erano i preti operai che condividevano le difficoltà dei lavoratori. E con la loro testimonianza mostravano che, oltre alla fatica quotidiana, esiste un’altra dimensione, quella spirituale. Per una crescita armonica e integrale della persona. O per non deprimersi in un ristretto orizzonte, che abbrutisce e non nobilita. Oggi, considerate le difficoltà della crisi dei lavoratori e delle loro famiglie, sarebbe quanto mai auspicabile una presenza più significativa della Chiesa nel mondo del lavoro.


