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Le fondazioni sono enti privati senza scopo di lucro, regolati dal Codice civile come personalità giuridiche, che nascono per realizzare una finalità (solitamente altruistica, culturale o sociale) del fondatore. Si costituiscono per atto pubblico o per testamento. Devono avere un atto costitutivo, uno statuto, un nome, una sede e indicare lo scopo del patrimonio e norme sull’ordinamento e l’amministrazione. Hanno scopi molto diversi tra loro, possono essere create da privati o da imprese che spesso le adoperano per veicolare progetti sfondo sociale.
CHE C'ENTRANO CON LA POLITICA?
Nel mondo politico nascono con lo scopo dichiarato di far circolare idee – il cosiddetto think tank – promuovendo attività politica, culturale, formativa: convegni, riviste, attività di ricerca. Non esiste un’anagrafe pubblica, perciò non è chiaro quante siano.
Da quando nel 2014 è stato abolito il finanziamento pubblico ai partiti, le fondazioni costituiscono uno strumento per raccogliere finanziamento privato a sostegno dell’attività politica. E godono di agevolazioni fiscali e di un regime meno vincolato rispetto alle società per azioni e agli enti pubblici. A differenza dei partiti possono accedere a finanziamenti provenienti da imprese pubbliche e al 5 per mille preclusi ai partiti.
QUALI PROBLEMI PONGONO?
Uno dei problemi che si pone, anche alla luce delle inchieste e delle preoccupazioni espresse dal presidente dell’Autorità anticorruzione Raffaele Cantone, riguarda la chiarezza dei finanziamenti: spesso le informazioni relative alla provenienza dei fondi vengono, infatti, con le norme attuali, protette in nome della privacy, a scapito della trasparenza.
CHE C'ENTRANO CON LA POLITICA?
Nel mondo politico nascono con lo scopo dichiarato di far circolare idee – il cosiddetto think tank – promuovendo attività politica, culturale, formativa: convegni, riviste, attività di ricerca. Non esiste un’anagrafe pubblica, perciò non è chiaro quante siano.
Da quando nel 2014 è stato abolito il finanziamento pubblico ai partiti, le fondazioni costituiscono uno strumento per raccogliere finanziamento privato a sostegno dell’attività politica. E godono di agevolazioni fiscali e di un regime meno vincolato rispetto alle società per azioni e agli enti pubblici. A differenza dei partiti possono accedere a finanziamenti provenienti da imprese pubbliche e al 5 per mille preclusi ai partiti.
QUALI PROBLEMI PONGONO?
Uno dei problemi che si pone, anche alla luce delle inchieste e delle preoccupazioni espresse dal presidente dell’Autorità anticorruzione Raffaele Cantone, riguarda la chiarezza dei finanziamenti: spesso le informazioni relative alla provenienza dei fondi vengono, infatti, con le norme attuali, protette in nome della privacy, a scapito della trasparenza.



