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C’è un Natale che non brilla di luci, non profuma di panettone, non risuona di risate attorno a un tavolo imbandito. È il Natale di chi, in quelle ore che per molti sono magiche, si ritrova a contare le pareti vuote della propria casa, il peso di un telefono muto, l’eco di una solitudine che, in quei giorni, diventa insopportabile. È per loro — per chi il 25 dicembre lo vive come una condanna, non come una festa — che da anni Telefono Amico Italia accende una luce nella notte: la maratona di ascolto non-stop, un filo diretto che, dalla Vigilia a Santo Stefano, non si spegne mai.
Lo scorso anno, 755 persone hanno compose il numero di Telefono Amico Italia tra il 24 e il 26 dicembre: +21% rispetto al 2023, un dato che racconta una realtà sempre più diffusa. Donne (53%) e uomini (46%), per lo più adulti tra i 46 e i 65 anni, hanno cercato una voce amica per combattere il silenzio. L’86% ha chiamato il numero verde (02 2327 2327), l’11% ha scritto su WhatsApp, il 3% ha usato la mail. La solitudine è stata la ragione principale (28%), seguita da problemi esistenziali (11%) e difficoltà familiari (10%).
«Ci chiamano persone che vivono la solitudine in modo acuto — racconta Anna, volontaria da anni —. Molti sono anziani, altri si sentono traditi da liti familiari. Il Natale, per loro, è il giorno in cui la distanza dagli altri diventa un muro. Ma a volte basta un “ci sono” per alleggerire quel peso.»


La rete si allarga: Torino e Reggio Calabria entrano in campo
Da dicembre 2025, Telefono Amico Italia diventa ancora più vicino a chi ha bisogno: due nuovi centri locali aprono a Torino e Reggio Calabria, portando a 23 le sedi attive in tutta Italia (22 fisiche e 1 virtuale, TAG – Telefono Amico Generation). «Con 100 volontari in più, possiamo rispondere a sempre più richieste d’aiuto», spiega Cristina Rigon, presidente dell’associazione. «Solo quest’anno ne abbiamo ricevute oltre 85.000, ma sappiamo che ce ne sono molte di più. Ogni nuova voce che si unisce a noi significa una persona in meno lasciata sola.»
Telefono Amico Italia non si ferma mai: 365 giorni l’anno, dalle 9 alle 24, i suoi quasi 700 volontari sono pronti ad ascoltare. Chi vuole unirsi può scrivere a volontari@telefonoamico.it e partecipare a un corso di formazione di 6 mesi. Per i giovani tra i 18 e i 40 anni che vivono in città senza un centro locale, c’è TAG – Telefono Amico Generation, la sede virtuale.
«È un impegno che cambia la vita — confessa Anna —. Regalare il proprio tempo a chi non ne ha più da dare è un gesto che ti arricchisce. Soprattutto a Natale, quando il mondo sembra celebrare la gioia, ma per qualcuno è solo un altro giorno da sopravvivere.»
In un’epoca in cui tutto sembra connesso, la solitudine è un’epidemia silenziosa. Telefono Amico Italia lo sa bene, e per questo non spegne mai il telefono. «Il Natale — conclude Cristina Rigon — dovrebbe essere un momento di vicinanza. Per noi, lo è davvero: perché essere lì, dall’altra parte del filo, può fare la differenza tra un giorno buio e una luce che, anche se piccola, scalda il cuore.»
Per informazioni:
02 2327 2327 (servizio telefonico)
324 011 7252 (WhatsApp Amico)





