Apprezzo i suoi editoriali e le sue risposte. Non mi ha soddisfatto, però, quanto ha scritto su Putin e le ragazze Pussy Riot. È giusto pretendere rispetto per il sentimento religioso di tutti. Ma nella lettera del lettore traspariva una certa soddisfazione per la condanna delle ragazze. Ora, tra il rispetto dei sentimenti religiosi e la difesa di uno Stato autoritario c’è una bella differenza. Si corre il rischio di essere percepiti come alleati del potere. Non credo che la protezione di un regime dittatoriale sia la migliore difesa dei valori religiosi. Sarebbe una strada pericolosa. L’abbiamo già sperimentata in passato. La Chiesa non ha bisogno di protezioni politiche. Il rispetto le viene dalla sua azione accanto ai poveri. La libertà è un bene troppo prezioso per essere barattato.
Voglio chiarire subito che aver evidenziato che le Pussy Riot offendevano il sentimento religioso, oltretutto in un luogo sacro come la basilica Santo Salvatore a Mosca, non vuol dire giustificare condanne eccessive o regimi autoritari. Molti mezzi di informazione hanno, giustamente, stigmatizzato il duro intervento della polizia. E hanno appoggiato la battaglia per la libertà di pensiero in un Paese poco favorevole a chi dissente e contrasta il potere. Ma la libertà di parola non è libertà di offesa del sentimento religioso. Sono d’accordo con te, invece, sul fatto che la Chiesa deve fondare la sua autonomia non su appoggi politici. Ma sul suo messaggio di verità.
Francesco D. - Trento
Voglio chiarire subito che aver evidenziato che le Pussy Riot offendevano il sentimento religioso, oltretutto in un luogo sacro come la basilica Santo Salvatore a Mosca, non vuol dire giustificare condanne eccessive o regimi autoritari. Molti mezzi di informazione hanno, giustamente, stigmatizzato il duro intervento della polizia. E hanno appoggiato la battaglia per la libertà di pensiero in un Paese poco favorevole a chi dissente e contrasta il potere. Ma la libertà di parola non è libertà di offesa del sentimento religioso. Sono d’accordo con te, invece, sul fatto che la Chiesa deve fondare la sua autonomia non su appoggi politici. Ma sul suo messaggio di verità.


