ogni volta che la cronaca riporta questa tragedia sembra impossibile che possa succedere. Eppure i casi di bambini piccoli che muoiono dimenticati in auto legati al seggiolino non sono così rari e capitano in famiglie normalissime a genitori impeccabili e incapaci di fare del male al loro  figlio. Sono delle indicibile tragedie. Per il genitore che involontariamente ne ha causato la morte, per il coniuge che non solo deve affrontare la morte di un figlio ma anche evitare di non colpevolizzare chi è destinato a vivere, per tutta la vita, un suo personale inferno.

Come quello che stanno passando la mamma e il papà di Gioia, 17 mesi, che pochi giorni fa  è morta a Vicenza dopo essere stata lasciata per tre ore in un'auto, chiusa in un parcheggio sotto il sole. Figlia di ivoriani e sorella di 5 fratelli, la piccola, come succede in questi casi, potrebbe aver perso la vita per un colpo di calore o asfissia. I genitori che pensavano che ad accudirla sarebbero stati i fratelli più grandi (e viceversa) sono accusati di omicidio colposo. Un atto dovuto dalla magistratura.

Altri genitori prima di questa famiglia di immigrati ivoriani ben inseriti nella comunità in cui vivono hanno affrontato questa tragedia. Assurdi incidenti dettati dalla disattenzione, dalla stanchezza, dallo stress, e da quella che gli esperti chiamano “amnesia dissociativa” una sorta di black out della memoria che spinge una persona a dimenticare momentaneamente cose e persone. 

Le cronache ci dicono che può capitare a chiunque. Solo nel 2011 morirono in questo modo ben due bambini:  Elena, 22 mesi, dimenticata in auto a Teramo e Jacopo, 11 mesi, a Passignano sul Trasimeno, in provincia di Perugia. Ed era il 4 giugno del 2012 quando il piccolo Luca, 2 anni, venne dimenticato nell'auto parcheggiata davanti all'ufficio del padre, Andrea Albanese che da allora si batte affinché la legge renda obbligatorio un "dispositivo anti abbandono capace di impedire queste tragedie".

Si tratta di una tecnologia già esistente, economica, prodotta in Italia, ed è in grado di salvare una vita umana. I fautori chiedono che tutte le auto di nuova costruzione siano dotate di questo allarme che avvisa il conducente mentre sta uscendo dall'abitacolo della presenza di un bambino! 
Papà Andrea  raccoglie le firme per una petizione. Perché come dice il titolo della pagina Facebook,  da lui  appositamente creata, non ci siano Mai Piu Morti Come Luca!