Il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo ha appena firmato. Il 20 giugno comincia l’esame di maturità e il giorno successivo ci sarà la seconda prova. Ecco le materie scelte dal ministero: Greco al Liceo classico, Matematica al Liceo scientifico, Lingua straniera al Liceo linguistico, Pedagogia al Liceo pedagogico, Figura disegnata al Liceo artistico, Economia aziendale ai Ragionieri, Topografia ai Geometri, Alimenti e alimentazione all’Istituto professionale per i servizi alberghieri e della ristorazione (l’elenco completo su www.miur.it).
In particolare per la seconda prova scritta sono state selezionate per i licei:
liceo classico: Greco;
liceo scientifico: Matematica;
liceo linguistico: Lingua straniera;
liceo pedagogico: Pedagogia;
liceo artistico: Figura disegnata.
Per gli istituti tecnici e professionali sono state scelte materie che, oltre a caratterizzare i diversi indirizzi di studio, hanno una dimensione tecnica e di laboratorio. Per questa ragione la seconda prova può essere svolta, come per il passato, in forma scritta o grafica o scritto-grafica o scritto-pratica, utilizzando, eventualmente, anche i laboratori dell’istituto.
Le materie scelte per alcuni indirizzi sono:
per l’istituto tecnico commerciale (ragionieri): Economia aziendale;
per l’istituto tecnico per geometri: Topografia;
per l’istituto tecnico per il turismo: Lingua straniera;
per l’istituto professionale per i servizi alberghieri e della ristorazione: Alimenti e alimentazione;
per l’stituto professionale per i servizi sociali: Psicologia generale e applicata;
per l’istituto professionale per tecnico delle industrie meccaniche: Tecnica della produzione e laboratorio.
Per il settore artistico (licei e istituti d’arte) la materia di seconda prova ha carattere progettuale e laboratoriale (Architettura, Ceramica, Mosaico, Marmo, Oreficeria ecc.) e si svolge in tre giorni.
Dirigenti scolastici e insegnanti. Quest’anno, per la prima volta, dirigenti scolastici e insegnanti presenteranno on line la domanda di partecipazione agli esami di Stato in qualità di presidenti di commissione e di commissari d’esame.


