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Tre italiani su quattro sul Senato la pensano come Renzi, che oggi presenterà la riforma che prevede l'abolizione della Seconda Camera, con la sua trasformazione in una sorta di guscio istituzionale che non va più in là dell'elezione del presidente della Repubblica, la partecipazione del processo di riforme costituzionali e qualche altra attività rappresentativa. Secondo un sondaggio Demopolis infatti il 76 per cento del campione condivide il superamento del bicameralismo perfetto. Solo il nove per cento è contrario, mentre il 15 per cento dichiara di essere indeciso. Il campione di italiani si dichiara ottimista sull'abolizione entro 18 mesi del Senato, mentre il 53 non nutra molta fiducia nei tempi esposti da Renzi.
Ma non è certo l'abolizione del Senato la riforma che sta più a cuore agli italiani. Quello che preme agli intervistati è la riforma del fisco (la vogliono il 68 per cento degli italiani) seguita da quella della Pubblica amministrazione e del mercato del lavoro. Le riforme istituzionali sono solo al quarto posto. Di esse, quel che conta è ridurre i costi ipertrofici della politica, o della casta, i due termini ormai sono quasi sinonimi.
Ma non è certo l'abolizione del Senato la riforma che sta più a cuore agli italiani. Quello che preme agli intervistati è la riforma del fisco (la vogliono il 68 per cento degli italiani) seguita da quella della Pubblica amministrazione e del mercato del lavoro. Le riforme istituzionali sono solo al quarto posto. Di esse, quel che conta è ridurre i costi ipertrofici della politica, o della casta, i due termini ormai sono quasi sinonimi.



