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Sono già tre mesi che Alessandro e Mariateresa non ci sono più. Sergio li ha uccisi il 9 aprile. Aveva paura di morire e di lasciare solo Alessandro, suo figlio disabile, visto che alla mamma, Mariateresa, era stato diagnosticato un grave male. Ileana Argentin incontrava spesso quest'uomo che spingeva la carrozzina del figlio. Abitavano a duecento metri da casa sua e tutte le volte Sergio le diceva: «Che succederà, ad Alessandro, dopo la mia morte e quella di mia moglie? Non abbiamo parenti, Ileana fai qualcosa per il “DOPO DI NOI”, non dimenticartene».
Per Sergio, Alessandro e Maria Teresa e per tanti come loro Ileana Argentin, deputata Pd affetta lei stessa dalla nascita da una grave malattia degenerativa, a metà giugno nel 2013 ha presentato un progetto di legge sul “Dopo di noi” che aiuti e sostenga le tantissime famiglie con figli disabili, per assicurare un futuro dignitoso nel momento in cui i genitori non ci saranno più. «Un problema urgentissimo che riguarda il 5% della popolazione».


Un provvedimento che ha cominciato il suo iter legislativo in Commissione Affari sociali della Camera, insieme ad altri due progetti sulla stessa materia. E per far pressione sui colleghi parlamentari ha lanciato una petizione online intitolata Urgentemente una legge sul #DopoDiNoi, sulla piattaforma Change.org (http://www.change.org/it/petizioni/urgentemente-una-legge-sul-dopodinoi-2), che in 24 ore ha raccolto 35 mila firme e centinaia di commenti e testimonianze. E oggi conta 70.000 adesioni.
«Questa legge è urgentissima – afferma la Argentin - perché di famiglie in queste condizioni ce ne sono davvero tante. Sono 2 milioni 600 mila le persone che nel nostro Paese sono colpite da disabilità grave e per questo non sono autosufficienti. Ciò vuol dire che le famiglie italiane interessate sono circa il 15 per cento del totale, quindi il 4,8 per cento della popolazione italiana».



