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lunedì 05 giugno 2023
 

Domenica 1 agosto 2021 - X Domenica dopo Pentecoste - Sant'Alfonso Maria de' Liguori

Il tempio costruito da Salomone, di cui si legge nella lettura dal Primo libro dei Re, non è quello che Gesù ha visitato sin da piccolo, e nel quale ha recitato i Salmi di Israele, pregato e insegnato. Questo tempio fu infatti distrutto dai Babilonesi che, nel 587 a.C. con Nabucodonosor assediarono Gerusalemme e lo diedero alle …fiamme: da allora anche l’arca dell’alleanza – di cui si è detto domenica scorsa – andò perduta. Il tempio invece venne ricostruito con fatica, insieme alla città, quando gli ebrei tornarono dall’esilio nel 538 a.C., e divenne il “secondo tempio”, poi ingrandito e reso splendido dal re Erode.

In questo luogo sacro Gesù entrerà, come si legge nel Vangelo di oggi, ma diversamente dagli altri pellegrini, che restavano favorevolmente impressionati dalla grandezza e bellezza delle strutture e forse anche dalla tanta gente e dal movimento che doveva esserci, lui piuttosto reagirà diversamente, con quella che è comunemente defi…nita la “purifi…cazione del tempio”. Il testo di Matteo al versetto 14 conserva anche un dettaglio importante, quando dice che nel tempio si avvicinarono a Gesù ciechi e zoppi. Se dal santuario, grazie all’intervento di Gesù, escono ladri, mercanti e coloro che comprano da loro, …finalmente possono accedervi altri.

Lo sfondo per comprendere questa scena è un episodio narrato nel Secondo libro di Samuele (5,6): quando Davide volle intraprendere la conquista della futura Gerusalemme, i suoi abitanti lo derisero dicendo «i ciechi e gli zoppi ti cacceranno», signi…ficando che Davide non avrebbe mai conquistato la città. Il testo nella tradizione ebraica venne inizialmente interpretato e applicato alla lettera, al punto che i sordomuti, i minori, le donne, gli schiavi, i ciechi e gli zoppi non potevano recare l’oœfferta al santuario. Gli zoppi, poi, erano considerati incapaci di salire al tempio del Signore, come anche i ciechi, perché i tre pellegrinaggi comportavano il presentarsi davanti al Signore per «vedere Dio».

Gesù si prende cura di ciechi e zoppi: subito dopo la puri…ficazione del tempio, guarisce queste due categorie di malati escluse dal pellegrinaggio. Avendo ritrovato l’uso degli occhi e delle gambe, questi possono rispondere all’invito rivolto dalla Scrittura a tutti gli uomini di Israele: salire a vedere Dio nel luogo che egli aveva scelto come dimora.

Anche il brano dalla Seconda lettera ai Corinzi riguarda il tempio: Dio aveva promesso di «abitare in mezzo» agli uomini (6,16) e si è fatto incontrare prima nella tenda del deserto, poi nel suo tempio, come si legge nella citazione che Paolo riprende da testi del Primo Testamento. La presenza di Dio, però, è soprattutto nella persona umana, sua immagine e somiglianza, e infatti l’Apostolo precisa: «Noi siamo il tempio del Dio vivente». Da questi tre testi, tre domande per noi. Come posso rendere la mia vita e il mio corpo un luogo capace di farlo abitare da Dio? Quali mercanti e ladri devo cacciare dal tempio che sono io? E, in…fine, riesco a vedere e onorare Dio negli altri?


29 luglio 2021

 
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