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martedì 26 settembre 2023
 

Non è importante capire tutto ma di essere figli amati da Dio

Giovanni 16,29-33 - Lunedì della VII Settimana di Pasqua (22 maggio 2023) - 

Una sensazione sbagliata attraversa la pagina del Vangelo di oggi. I discepoli sono convinti di aver finalmente capito Gesù e conosciuto fino in fondo lo scopo della sua predicazione. Ma questa loro convinzione viene smentita da Gesù: «Adesso credete? Ecco, verrà l'ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto proprio e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me. Vi ho detto queste cose perché abbiate pace in me. Voi avrete tribolazione nel mondo, ma abbiate fiducia; io ho vinto il mondo!».

Capita anche a noi di avere la sensazione di aver capito tutto della vita, ma quando la vita ci riserva qualche problema, qualche tribolazione, ecco che piombiamo di nuovo nell’angoscia e nella confusione. Sembra che proprio nel momento della sofferenza viene meno la nostra fede in Dio. Ma la fede serve proprio quando è buio e quando si è nel cuore della tempesta.

Sembra che Gesù oggi voglia dire ai suoi discepoli, cioè a noi, solo una cosa: non è importante capire tutto, ma è importante ricordarsi che non siamo soli e siamo amati da Qualcuno che ha già vinto tutti i nostri problemi. Se ci ricordiamo di questo minimo sindacale allora possiamo vivere la vita con un atteggiamento completamente diverso. È l’atteggiamento di chi si sente forte non di una convinzione, ma di una Presenza.

Persino la presenza dei Santi ha lo scopo di ricordarci che non siamo soli. Oggi la Chiesa fa memoria di Santa Rita. Quanti devoti ne riconoscono la sua intercessione. Quanti fedeli si sentono meno soli perché sanno che possono contare sul suo aiuto. Ma che altro è Santa Rita se non uno dei tanti segni della Presenza di Dio nella nostra vita?


21 maggio 2023

 
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