Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
lunedì 14 ottobre 2024
 

Gesù può anche accendere una luce, ma aprire gli occhi riguarda noi

Gv 12,44-50 - San Fedele da Sigmaringen, presbitero e martire - Mem. fac. (24 aprile 2024) - 

“Io come luce sono venuto nel mondo, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre”.

A chi pensa che la religione propaghi oscurantismo forse farà bene la pagina del Vangelo di oggi. Gesù pone sé stesso come colui che dissipa le tenebre, e non come colui che ha bisogno delle tenebre per manovrarci. Se tu sei nella luce sei libero. Se tu sei al buio dipendi invece da coloro che dicono che conosco la strada. Gesù non vuole mai creare dipendenza, ma libertà. Il vero ruolo della vita cristiana è far aumentare la libertà delle persone, è donare loro capacità di usare la propria coscienza, è metterle nella situazione di non dover dipendere più da nessuno di coloro che si vendono come salvatori.

“Se qualcuno ascolta le mie parole e non le osserva, io non lo condanno; perché non sono venuto per condannare il mondo, ma per salvare il mondo. Chi mi respinge e non accoglie le mie parole, ha chi lo condanna: la parola che ho annunziato lo condannerà nell'ultimo giorno”. Non siamo obbligati da Cristo a usufruire di questa luce, ma chi decide di continuare a vivere con la luce spenta e va a sbattere contro un muro non deve pensare che essa sia una punizione divina, ma è solo la conseguenza di una scelta personale fatta da solo. L’inferno non è uno spauracchio usato per minacciare, ma una possibilità frutto di una libera scelta. Non è Dio a condannarci all’inferno, semmai siamo noi a volerci andare liberamente attraverso le concrete scelte che facciamo. In questo senso Gesù può anche accendere una luce, ma aprire gli occhi riguarda noi.

Vai alle LETTURE DEL GIORNO


23 aprile 2024

 
Pubblicità
Edicola San Paolo