Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
mercoledì 19 novembre 2025
 

Impariamo a capire cosa è vero, e non semplicemente chi ha ragione

Matteo 22,34-40 - Venerdì della XX Settimana del TO (25 agosto 2023) - 

Uno di loro, un dottore della legge, lo interrogò per metterlo alla prova”. Non di rado Gesù si trova a doversi confrontare con scribi, farisei, sadducei, dottori della Legge e affini. La caratteristica che emerge da certi confronti, assomiglia molto a quelle discussioni che a volte facciamo con coloro che sono critici nei confronti della fede o della Chiesa, o in generale della religione. Ad un certo punto sembra solo una grande gara a chi vince, e si perde di vista che forse l’unica cosa che conta è capire cosa è vero, e non semplicemente chi ha ragione.

Il Vangelo di oggi si apre proprio con una domanda a trabocchetto, un semplice modo per rilanciare la sfida della retorica. Ma Gesù approfitta di questo per dire una verità immensa: «Maestro, qual è il più grande comandamento della legge?». Gli rispose: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il più grande e il primo dei comandamenti. E il secondo è simile al primo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti»”.

Con una sola risposta Gesù non solo risponde correttamente alla domanda che gli viene posta, ma mostra un’originalità fino ad allora inedita: unisce l’amore a Dio e l’amore al prossimo come l’unico grande legame che interpreta nella maniera più giusta e corretta la Legge e i Profeti.

Il problema vero di ogni vita, e a volte di ogni atteggiamento di fede, è riuscire a capire come tenere insieme due amori che paradossalmente chiedono entrambi totalità. Dio richiede totalità, e le persone che amiamo intorno a noi chiedono totalità. Ovviamente in una visione religiosa ci verrebbe da dire che è Dio a vincere. Ma se ci spostassimo in una prospettiva laica affermeremmo il contrario. Gesù invece dice che questi amori non sono in competizione, ma che Dio per essere amato va cercato nel fratello.

È la via dell’Amore nell'amore, e non dell’Amore contro l’amore. In un istante non c’è più nevrosi spirituale.

Vai alle LETTURE DEL GIORNO


24 agosto 2023

 
Pubblicità
Edicola San Paolo