Secondo un’indagine biennale condotta da AstroRicerche per conto di Assolate nel frigorifero degli italiani ci sono degli alimenti cui non si può rinunciare e, fra questi, è il formaggio fresco. Un risultato forse inatteso, ma che attesta un gusto condiviso: ben 5,7 milioni di italiani (il 91% della popolazione) mangiano formaggi freschi ogni giorno. Non solo, rispetto a due anni fa si è osservato anche un aumento dei consumatori pari all’1,2%.
Secondo il sociologo Enrico Finzi, che ha condotto lo studio, «ricotte e mozzarelle, formaggi spalmabili e crescenze, robiole e fiocchi di latte, tomini e stracchini hanno un ottimo profilo d’immagine. I formaggi a pasta molle risultano sempre associati al piacere (dal 39% degli intervistati), al buon sapore (38%) e al piacevole profumo (26%). La loro consistenza morbida conquista soprattutto le donne, e in particolare le più giovani (dai 15 ai 24 anni), mentre il loro gusto attira il palato di chi va dai 55 ai 70 anni». Insomma, dietro un prodotto semplice si è costruita una tradizione che vede l’Italia non solo fra le prime nella produzione casearia, ma anche una sua grande consumatrice e i motivi sono vari: gli italiani amano i formaggi anche perché saziano (36%), garantiscono una sana nutrizione (26%) e danno senso di leggerezza (17%).