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giovedì 17 aprile 2025
 

Lunedì 3 marzo 2025 - (Lunedì della VIII Settimana del Tempo Ordinario - Anno dispari)


Prima Lettura


Dal libro del Siràcide
Sir 17,20-28 (NV) [gr. 17, 24-29]

A chi si pente Dio offre il ritorno,
conforta quelli che hanno perduto la speranza 
e li rende partecipi della sorte dei giusti.
Ritorna al Signore e abbandona il peccato,
prega davanti a lui e riduci gli ostacoli.
Volgiti all’Altissimo e allontànati dall’ingiustizia; 
devi odiare fortemente ciò che lui detesta.
E riconosci i giusti giudizi di Dio
e persisti nella sorte che ti è assegnata
e nella preghiera al Dio altissimo.
Negl’inferi infatti chi loderà l’Altissimo,
al posto dei viventi e di quanti gli rendono lode? 
Non perseverare nell’errore degli uomini iniqui; 
prima di morire manifesta la tua lode.
Da un morto, che non è più, non ci può essere lode, 
chi è vivo e sano loda il Signore.
E loderai Dio e ti glorierai della sua misericordia. 
Quanto è grande la misericordia del Signore,
il suo perdono per quanti si convertono a lui!

Parola di Dio

 

 

Salmo Responsoriale

Dal Salmo 31 (32)

R. Rallegratevi nel Signore ed esultate, o giusti!

Beato l’uomo a cui è tolta la colpa
e coperto il peccato.
Beato l’uomo a cui Dio non imputa il delitto 
e nel cui spirito non è inganno. R.

Ti ho fatto conoscere il mio peccato,
non ho coperto la mia colpa.
Ho detto: «Confesserò al Signore le mie iniquità» 
e tu hai tolto la mia colpa e il mio peccato. R.

Per questo ti prega ogni fedele
nel tempo dell’angoscia;
quando irromperanno grandi acque 
non potranno raggiungerlo. R.

Tu sei il mio rifugio, mi liberi dall’angoscia, 
mi circondi di canti di liberazione:
«Ti istruirò e ti insegnerò la via da seguire; 
con gli occhi su di te, ti darò consiglio». R.

 

 

Vangelo


Dal Vangelo secondo Marco
Mc 10,17-27
 
In quel tempo, mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: “Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre”».
Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni.
Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!». I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?». Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio».
 
Parola del Signore


03 marzo 2025

 
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