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Per la prima volta in 400 anni il “Preposito generale” dei gesuiti, il “papa nero”, non è un europeo. Venerdì 14 ottobre è stato eletto padre Arturo Sosa Abscal, 68 anni tra pochi giorni, venezuelano.E’ stato consultore del padre Generale, delegato generale per le case e le opere della Compagnia di Gesù a Roma. Laureato in Scienze politiche all’Universidad Central de Venezuela ha diretto per molti anni una rivista di politica sociale ed è un esperto di giustizia economica.
Il primo a essere stato informato, come vuole la prassi, è stato papa Francesco. Poi è stata annunciata l’elezione. Appena eletto ha rilasciato alla Radio Vaticana la seguente dichiarazione: “Ho il sentimento di avere bisogno di tanto aiuto: adesso incomincia una grande sfida. Questa è la Compagnia di Gesù e allora Gesù deve darsi da fare anche qua, con noi. Dopo, io mi fido dei compagni che sono così bravi. Spero anche che la Congregazione ci porti avanti con un bel gruppo di lavoro e con orientamenti molto precisi per potere andare avanti: questo non è il lavoro di una persona, è il lavoro del corpo della Compagnia. Io farò del mio meglio possibile. Sono molto sorpreso, molto grato al Signore. Prego per tutti”.
Conosce molto bene papa Francesco ed “è molto stimato in Venezuela”, ha spiegato ai giornalisti padre Federico Lombardi, gesuita, ex portavoce vaticano e direttore della Fondazione Joseph Ratzinger. Padre Sosa è il 31esimo Preposito generale della Compagnia di Gesù, e il 30esimo successore di Ignazio di Loyola fondatore dei Gesuiti. Padre Lombardi ha aggiunto che “questa scelta esprime molto bene la situazione attuale della Compagnia perché è un grande rappresentante dell’apostolato cattolico e delle attività dei gesuiti. Appena eletto non ha detto nulla e, come si fa con il Papa nella Cappella Sistina, tutti lo abbiamo salutato ed è stato particolarmente emozionante l’abbraccio con padre Adolfo Nicolas”, il suo predecessore dimessosi al compimento degli 80 anni.
La Congregazione che lo ha eletto da lunedì passerà alla seconda tappa dei lavori. Si tratta di delineare insieme al nuovo Preposito le linee dell’impegno futuro dei Gesuiti e di indicare la squadra di governo della Congregazione. Quattro membri, cioè gli assistenti ad providentiam saranno eletti dalla Congregazione. Gli altri consiglieri saranno scelti dal nuovo Preposito generale, ma sulla base di terne proposte dalla Congregazione.
Il primo a essere stato informato, come vuole la prassi, è stato papa Francesco. Poi è stata annunciata l’elezione. Appena eletto ha rilasciato alla Radio Vaticana la seguente dichiarazione: “Ho il sentimento di avere bisogno di tanto aiuto: adesso incomincia una grande sfida. Questa è la Compagnia di Gesù e allora Gesù deve darsi da fare anche qua, con noi. Dopo, io mi fido dei compagni che sono così bravi. Spero anche che la Congregazione ci porti avanti con un bel gruppo di lavoro e con orientamenti molto precisi per potere andare avanti: questo non è il lavoro di una persona, è il lavoro del corpo della Compagnia. Io farò del mio meglio possibile. Sono molto sorpreso, molto grato al Signore. Prego per tutti”.
Conosce molto bene papa Francesco ed “è molto stimato in Venezuela”, ha spiegato ai giornalisti padre Federico Lombardi, gesuita, ex portavoce vaticano e direttore della Fondazione Joseph Ratzinger. Padre Sosa è il 31esimo Preposito generale della Compagnia di Gesù, e il 30esimo successore di Ignazio di Loyola fondatore dei Gesuiti. Padre Lombardi ha aggiunto che “questa scelta esprime molto bene la situazione attuale della Compagnia perché è un grande rappresentante dell’apostolato cattolico e delle attività dei gesuiti. Appena eletto non ha detto nulla e, come si fa con il Papa nella Cappella Sistina, tutti lo abbiamo salutato ed è stato particolarmente emozionante l’abbraccio con padre Adolfo Nicolas”, il suo predecessore dimessosi al compimento degli 80 anni.
La Congregazione che lo ha eletto da lunedì passerà alla seconda tappa dei lavori. Si tratta di delineare insieme al nuovo Preposito le linee dell’impegno futuro dei Gesuiti e di indicare la squadra di governo della Congregazione. Quattro membri, cioè gli assistenti ad providentiam saranno eletti dalla Congregazione. Gli altri consiglieri saranno scelti dal nuovo Preposito generale, ma sulla base di terne proposte dalla Congregazione.



