Più collegialità, con riunioni più frequenti tra i capi dicastero. Ma anche attenzione a come ci si veste, con i chierici – e non solo i presbiteri come era previsto finora – «tenuti a indossare l'abito ecclesiastico o l'abito del proprio Istituto o Società».

Il Regolamento del personale della Curia Romana, pubblicato oggi insieme al Regolamento Generale della Curia Romana, stabilisce, in 92 articoli, le norme di carattere organizzativo, disciplinare ed economico inerenti il rapporto di lavoro del personale in servizio presso la Segreteria di Stato, i Dicasteri, gli Organismi e gli Uffici che compongono la Curia Romana, nonché le Istituzioni collegate con la Santa Sede. Dagli scatti d’anzianità alle ferie, all’uso della mail istituzionale e della carta intestata, il Regolamento disciplina tutte le attività lavorative. Incoraggiando gli incontri tra i capi dicastero e i loro collaboratori in modo da garantire una maggiore collegialità.

Sostituisce quello approvato da Giovanni Paolo II il 15

aprile 1999 per recepire e attuare le modifiche volute da

Papa Francesco con la costituzione apostolica Praedicate Evangelium del 19 marzo 2022.