Una busta, portata loro in parte la sera di Venerdì Santo, in parte Sabato Santo. Dentro: un biglietto d'auguri firmato da papa Francesco e un piccolo aiuto economico. I senza fissa dimora  che vivono nelle stazioni ferroviarie di Roma hanno ricevuto la visita dell'elemosiniere del Papa, monsignor Konrad Krajewski, e del cerimoniere, monsignor Diego Ravelli, che a nome del Pontefice hanno portato loro un biglietto d'auguri e delle banconote. Sono state distribuite più di cento buste, al cui interno si trovavano dai 40 ai 50 euro.

Krajewski ha utilizzato i soldi in deposito nella cassa dell'Elemosineria Pontificia, frutto anche del ricavato delle pergamene per le Benedizioni.Stamattina lo stesso dono è stato portato alle circa 30 donne ospiti in questi giorni della Casa Dono di Maria, in Vaticano, gestita dalle Missionarie della Carità. In questo modo, è stata praticamente svuotata la cassa della Elemosineria apostolica. Mons. Krajewski ha ricordato che il Papa lo ha invitato ad andare a cercare i poveri, a non stare dietro la scrivania, anzi a venderla per vincere la tentazione di rimanere in ufficio.

L’iniziativa, ha affermato, è stata presa dopo aver ascoltato la predica di padre Raniero Cantalamessa, Venerdì Santo, alla Celebrazione della Passione, in cui il padre cappuccino ha denunciato l’idolatria del denaro.L’elemosiniere ha raccontato la gioia dei senza fissa dimora nel ricevere l’inatteso regalo del Papa. Alcuni di loro stavano già preparando i cartoni, come letto di fortuna per la notte, e si sono messi a ballare per la felicità ringraziando la Provvidenza divina. Mons. Krajewski aveva preparato negli ultimi 14 anni la Via Crucis al Colosseo: «quest’anno – ha detto alla Radio Vaticana – ho fatto la Via Crucis con i barboni»”.