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Giovedì 4 settembre alle 10 il presidente israeliano Isaac Herzog sarà in udienza da papa Leone XIV. A seguire è previsto un colloquio tra lo stesso Herzog e il segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin.
La missione, secondo quanto riferito dall’ufficio di Herzog, è stata organizzata dalla Santa Sede e “si concentrerà sugli sforzi per riportare indietro gli ostaggi da Gaza, sulla lotta contro l’antisemitismo nel mondo e sulla protezione delle comunità cristiane in Medio Oriente”.
Successivamente, il presidente israeliano visiterà gli Archivi e la Biblioteca Vaticani, prima di tornare in Israele nel pomeriggio.
Quello di giovedì sarà il secondo incontro fra papa Leone ed Herzog. Il 18 maggio scorso, Herzog (62 anni, in carica dal 2021) aveva partecipato alla cerimonia di insediamento del nuovo pontefice e si era detto grato per il fatto che uno dei suoi primi atti fosse stato quello di chiedere «l’immediato ritorno di tutti gli ostaggi» ancora prigionieri nella Striscia. Il presidente israeliano aveva aggiunto di auspicare l’inizio di «una nuova era di cooperazione tra le fedi» durante il suo papato e il rafforzamento contestuale «dell’amicizia tra ebrei, cristiani e musulmani». Nell’occasione, Herzog ha anche invitato Leone XIV in Israele.
L’ultimo contatto noto di alto livello fra la Santa Sede e Israele c’era stato il 18 luglio scorso. Quel giorno il Papa, aveva ricevuto nella mattinata, nella residenza di Castel Gandolfo, una telefonata da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu, "in seguito all’attacco militare dell’esercito israeliano avvenuto ieri che ha colpito la chiesa della Sacra Famiglia a Gaza, causando la morte di tre persone e ferendone altre, tra cui alcuni gravemente”.
Secondo il comunicato della Sala Stampa della Santa Sede, durante il colloquio, Leone XIV aveva rinnovato il suo appello £affinché venga ridato slancio all’azione negoziale e si raggiunga un cessate il fuoco e la fine della guerra". Il Pontefice aveva inoltre espresso ancora "preoccupazione per la drammatica situazione umanitaria della popolazione a Gaza, il cui prezzo straziante è pagato in modo particolare da bambini, anziani e persone malate"
Infine Leone XIV aveva “ribadito l’urgenza di proteggere i luoghi di culto e soprattutto i fedeli e tutte le persone in Palestina ed Israele".



