L'hanno promossa in tanti. La maggioranza. L'ora di religione non è un'ora persa. Quanti scelgono di avvalersi di questo partciolare insegnamento (l’88% degli studenti italiani) esprimono elevate percentuali di gradimento. I dati (una conferma; sperata, non scontata) sono frutto della quarta indagine nazionale sull’insegnamento della religione cattolica (Irc) edita dalla Elledici la cui presentazione è fissata in Vicariato, a Roma, martedì 17 gennaio.

La ricerca ha coinvolto 3.000 insegnanti di religione e oltre 20.000 studenti. Incoraggianti appaiono anche i risultati in merito all’effettivo “sapere religioso” che l’Irc rie4sce a generare. Significativi i dati inerenti la multi-religiosità degli studenti avvalentisi: il 91,7% degli insegnanti di religione della scuola statale e il 56,8% di quella cattolica hanno in classe alunni appartenenti ad altre confessioni religiose, che pure frequentano le loro lezioni.

Nel corso della presentazione del lavoro sono previsti interventi di monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, Sergio Cicatelli, curatore della ricerca, Roberto Cipriani, Giuseppe Mari e don Daniele Saottini, responsabile del Servizio nazionale della Cei per l’Irc.