Due laici al vertice della Sala Stampa della Santa Sede con la prima volta di una donna. Dopo aver accompagnato tutto il pontificato di Benedetto XVI e i primi tre anni di quello di Francesco, padre Federico Lombardi lascia l’incarico di portavoce vaticano. Compirà 74 anni il prossimo 29 agosto e proprio oggi, 11 luglio, ricorre il decimo anno come direttore della Sala Stampa della Santa Sede, incarico nel quale era subentrato a Joaquin Navarro-Valls l’11 luglio 2006 su nomina di Benedetto XVI. Al posto di Lombardi papa Francesco ha nominato come direttore Greg Burke, 57 anni il prossimo 8 novembre, e come sua vice la giornalista spagnola Paloma Garcia Ovejero, 41 anni il prossimo 12 agosto.

Greg Burke è nato a Saint Louis da una famiglia di tradizione cattolica praticante. Dopo aver frequentato uno dei licei dei gesuiti della città si è laureato nel 1983 in Letterature Comparate presso la Columbia University di New York, specializzandosi poi in giornalismo. In quegli anni entra come membro numerario nell'Opus Dei. Ha lavorato presso la «United Press International» di Chicago, per la «Reuters» e per il settimanale «Metropolitan», finché viene inviato a Roma come corrispondente del settimanale «National Catholic Register». Nel 1990 inizia a collaborare col settimanale Time ed è corrispondente fisso della rivista quando, nel 1994, proclamerà San Giovanni Paolo II uomo dell'anno. Nel 2001 inizia a lavorare per la televisione come corrispondente da Roma per Fox News. Nel 2012 viene chiamato in Segreteria di Stato, Sezione per gli Affari Generali, come Consulente per la comunicazione. Dal 21 dicembre 2015 è vice direttore della Sala Stampa della Santa Sede. Conosce le lingue inglese, italiano, spagnolo, francese.
Chi è Paloma Garcia Ovejero
Paloma Garcia Ovejero, 41 anni il prossimo 12 agosto, nominata vice direttore, è nata a Madrid. Dopo essersi laureata in giornalismo nel 1998 presso l'Università Complutense di Madrid, ottiene un master in Estudios Vascos (Jakinet / Uned, 2001) e la specializzazione in Management Strategies and Communication (New York University, 2006). Dal 1998 è redattrice e conduttrice della «Cadena Cope, Radio Espanola», con la qualifica di Capo Redattore. Dal settembre 2012 è corrispondente per l'Italia e per la Città del Vaticano, collaborando, oltre che per la «Cadena Cope, Radio Espanola», anche con altre emittenti televisive e diverse testate giornalistiche. Conosce le lingue spagnolo, inglese, italiano, cinese.
Il portavoce uscente, padre Federico Lombardi, resterà in carica fino a dopo il viaggio di papa Francesco a Cracovia, quindi fino al 31 luglio prossim. Il nuovo direttore subentrerà dal 1° agosto prossimo.

Mons. Viganò: «Lombardi ci lascia la visione ecclesiale delle vicende»
«Per padre Federico Lombardi», ha detto il prefetto vaticano per la Comunicazione, monsignor Dario Edoardo Viganò annunciando le nomine, «scadeva oggi il secondo quinquennio alla guida della Sala stampa della Santa Sede: un periodo lungo, importante, che ha visto eventi di grandissimo significato, come il pontificato di Benedetto XVI, l'elezione e i primi anni di papa Francesco, o lo storico incontro all'aeroporto dell'Avana tra il Pontefice e il patriarca Kirill. Sono stati dieci anni che hanno visto tanti eventi. Rivolgiamo subito la gratitudine non formale ma sostanziale a padre Federico, il grazie di tutta la Santa Sede». Poi Viganò ha proseguito: «È una lezione molto lunga, quella di padre Federico, di cui voglio sottolineare due aspetti. Il primo, è che ci ha lasciato come stile la visione ecclesiale delle vicende, tenendo insieme le diverse sensibilità. La Chiesa non è un'esperienza monolitica ma multiforme. Quindi è necessaria una visione ampia. La seconda grande ricchezza è l'aver vissuto, come prima Benedetto XVI e poi papa Francesco hanno più volte richiamato, un'ermeneutica spirituale della Chiesa. La Chiesa non sceglie una propria posizione, è cattolica, non riconosce a nessuno il ruolo di antagonista. E questi sono insegnamenti di padre Federico che si trasmettono a coloro che ne prenderanno il posto». Mons. Viganò ha consegnato davanti ai giornalisti gli atti di nomina del Papa a Burke come nuovo direttore e a Garcia Ovejero come vice direttore. «A nome di tutti noi voglio ringraziare il Papa - ha aggiunto -. La Sala stampa è una delle cinque direzioni della Segreteria per la Comunicazione. Quindi in questo momento di ripensamento delle funzioni e dell' organizzazione questo è un tassello importante. Questa mattina insieme abbiamo incontrato il Papa per gli auguri e chiedere con che atteggiamento tenere insieme la complessità della Chiesa».