Ottant’anni al servizio prima di tutto dello spettacolo e della cultura, ma anche della coesione sociale del nostro Paese. AGIS, l' Associazione Generale Italiana dello Spettacolo,  ha ufficialmente dato il via alle celebrazioni del suo 80° anniversario e il presidente Francesco Giambrone (anche Sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma), sottolinea che gli anni di AGIS sono quelli che hanno accompagnato la nascita e la crescita della nostra Repubblica. “È una bella coincidenza fra il tempo del nostro Paese e il tempo di AGIS”, dice Giambrone.

Era il 7 dicembre del 1945 quando un gruppo di imprenditori dello spettacolo, in una Italia ferita dalla Seconda Guerra Mondiale, sottoscrisse l’atto costitutivo che diede vita all’AGIS. Da quel giorno, l’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo è diventata la voce unitaria e la casa comune di un mondo ricco, articolato e in continua evoluzione. Cinema, teatro, musica, danza, circo e spettacolo popolare hanno trovato nell’AGIS un punto di riferimento fondamentale e uno spazio di rappresentanza. Nel corso di otto decenni, l’Associazione ha tutelato e promosso i luoghi della cultura e dell’intrattenimento – dalle sale cinematografiche a quelle teatrali, fino agli spazi pubblici destinati agli eventi – attraversando 69 governi, 31 presidenti del Consiglio, 1 consulta nazionale, 1 assemblea costituente, 19 legislature, 2 re, 12 presidenti della Repubblica e 8 pontificati.

“Oggi”, dice Giambrone, “rappresentiamo circa 14.000 associazioni e imprese, un patrimonio che copre l’intero mondo dello spettacolo dal vivo e del cinema, con centinaia di migliaia di occupati, altro dato fondamentale, che ci qualifica come una realtà strategica per lo sviluppo economico e sociale del Paese. Ma forse il numero più emblematico è quello degli spazi che teniamo aperti ogni giorno in Italia: circa 5.000 tra teatri e sale cinematografiche. E se a questi aggiungiamo i circhi, i parchi permanenti, le piazze, gli stadi e i palazzetti dove si esibiscono bande, cori, orchestre, cantanti e gruppi di musica popolare contemporanea, e i centri in cui si fa produzione, formazione e ricerca, la cifra cresce ancora di più. Spazi fondamentali per la coesione sociale e la vitalità culturale del Paese, la cui importanza è emersa con forza durante la pandemia, quando la loro assenza si è fatta sentire profondamente”.

Le iniziative per celebrare l’anniversario di AGIS prevedono le Giornate dello spettacolo (in calendario in ottobre), un logo celebrativo creato dagli studenti e studentesse dell’Università IULM,  un premio storico, una mostra realizzata in collaborazione con Civita Mostre e Musei, una pubblicazione speciale curata dal professor Luca Argano e incontri culturali. 

Ma AGIS guarda anche al futuro. “Oggi lavoriamo insieme alle istituzioni per riformare il sistema dello spettacolo, affinché sia in grado di rinnovarsi, stare al passo con i tempi e rispondere alle nuove sfide”, assicura Francesco Giambrone. Per il Sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi, «AGIS è un partner fondamentale per il Ministero della Cultura. I dati del rapporto Siae 2024 confermano che il settore dello spettacolo è in ottima forma: oltre 94 mila eventi, 39 milioni di spettatori e più di un miliardo di euro di incassi. Un grande risultato, che celebra al meglio gli 80 anni di storia dell’Agis».

(Nella foto Francesco Giambrone, Presidente di AGIS, con la Rettrice della Università IULM, Valentina Garavaglia e alcuni studenti accanto al logo celebrativo)